Consenso informato alla procedura di Igiene dentale professionale

Hai bisogno di un modulo di consenso informato per la procedura di Igiene dentale professionale? Sei nel posto giusto: in questa pagina troverai le informazioni essenziali che il professionista sanitario deve fornire per garantire un consenso informato completo e consapevole da parte del paziente.

La procedura di Igiene dentale professionale è un Trattamento, talvolta denominato anche "Pulizia dei denti" o "Ablazione del tartaro" o "Detartrasi", che rientra nell'area specialistica di Odontoiatria. In base alla classificazione ICD-9-CM (International Classification of Diseases, 9th revision - Clinical Modification), questo Trattamento può essere incluso nel seguente codice: "96.54 Rimozione del tartaro dentario, lucidatura e ripulitura".

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Consenso Informato Igiene dentale professionale: Illustrazione grafica

Igiene dentale professionale
Igiene dentale professionale: rimozione di placca e tartaro con strumenti specifici per prevenire carie e malattie gengivali, per mantenere la salute orale.
Placca e tartaro sui denti inferiori
Dettaglio di placca e tartaro accumulati sui denti inferiori, da eliminare durante una o più sedute di igiene dentale professionale.
Schema arcate dentarie per igiene dentale
Schema delle arcate dentarie che evidenzia incisivi (A), canini (B), premolari (C) e molari (D), aree tutte interessate dall'igiene dentale professionale.

Consenso Informato Igiene dentale professionale: Descrizione della procedura

Cosa è?

L'igiene dentale professionale è una procedura odontoiatrica volta alla rimozione della placca batterica e del tartaro che si accumulano sulla superficie dei denti e all'interno delle tasche gengivali. La placca è un deposito molle composto da batteri, mentre il tartaro è una calcificazione della placca che, una volta formato, può essere rimosso solo tramite strumenti professionali. La procedura viene eseguita da un dentista o da un igienista dentale specializzato.

Durante la seduta, si utilizzano vari strumenti, tra cui ablatori a ultrasuoni per rimuovere il tartaro e la placca più resistente e strumenti manuali (curette, scaler) per rifinire la pulizia delle superfici dentali. Al termine della fase di rimozione del tartaro, viene generalmente effettuata una lucidatura dei denti con paste specifiche e un'eventuale fluoroprofilassi per rinforzare lo smalto e prevenire la formazione di carie.

A cosa serve?

L'igiene dentale professionale serve a prevenire e contrastare la formazione di carie, gengiviti e parodontiti, patologie causate principalmente dall'accumulo di placca e tartaro. Rimuovendo questi depositi, si riduce il rischio di infezioni e infiammazioni che possono portare alla perdita di denti e ad altre complicanze sistemiche. Inoltre, la pulizia migliora l'estetica del sorriso e contribuisce a mantenere l'alito fresco.

Che natura ha?

Si tratta di una procedura minimamente invasiva, ma di solito non è dolorosa. Può però causare disagio o sensibilità in alcune zone della bocca, specialmente nei pazienti con gengive infiammate o denti sensibili. Durante la pulizia, gli strumenti possono entrare in contatto con le gengive, causando talvolta lievi sanguinamenti. L'uso di anestesia locale è raro e viene riservato a casi di particolare sensibilità o presenza di tartaro sottogengivale profondo.

Cosa comporta?

L'igiene dentale professionale interessa principalmente i denti e le gengive, includendo la rimozione del tartaro sia sopra che sotto il margine gengivale. La pulizia profonda può raggiungere anche le tasche gengivali, se presenti. La procedura è mirata a ristabilire la salute dei tessuti orali e a prevenire ulteriori accumuli di placca. In alcuni casi, soprattutto quando si agisce in profondità, la gengiva potrebbe risultare lievemente infiammata e sensibile nei giorni successivi.

Quanto dura?

La durata di una seduta di igiene dentale professionale varia in base alla quantità di placca e tartaro presenti e alla condizione generale della salute orale del paziente. Generalmente, la procedura dura 30-60 minuti. In casi di accumuli importanti di tartaro o se sono presenti patologie parodontali, può essere necessario suddividere il trattamento in più sedute.

Consenso Informato Igiene dentale professionale: Benefici attesi

Cosa posso aspettarmi?

L'igiene dentale professionale offre numerosi benefici per la salute orale, sia a breve che a lungo termine. La sua efficacia dipende dalla regolarità con cui viene effettuata e dalla collaborazione del paziente nelle pratiche di igiene orale domiciliare.

1. Prevenzione di carie e malattie gengivali: La rimozione della placca e del tartaro riduce significativamente il rischio di carie e malattie gengivali come gengivite e parodontite. I batteri presenti nella placca sono una delle principali cause di queste condizioni. L'ablazione del tartaro impedisce inoltre l'accumulo batterico sotto il margine gengivale, evitando la formazione di tasche gengivali che possono portare a infezioni più gravi.

2. Riduzione dell'infiammazione gengivale: Dopo la procedura, le gengive generalmente mostrano una diminuzione dei segni di infiammazione (arrossamento, gonfiore, sanguinamento), portando a un miglioramento complessivo della salute parodontale. In presenza di gengivite, la percentuale di successo nel ridurre l'infiammazione con l'igiene professionale è del 90-95%, purché il paziente mantenga un'adeguata igiene orale a casa.

3. Prevenzione della parodontite: Nei pazienti che effettuano regolarmente l'igiene dentale professionale, il rischio di sviluppare una parodontite è notevolmente ridotto. Secondo studi clinici, una corretta igiene orale professionale, combinata con una buona pratica domiciliare, può abbattere il rischio di insorgenza di parodontite fino al 70-80%.

4. Alito fresco e miglioramento estetico: La rimozione della placca e del tartaro contribuisce a mantenere un alito fresco e a migliorare l'aspetto dei denti, eliminando le macchie superficiali causate da cibi, bevande o fumo. Questo effetto estetico è immediatamente percepibile dopo la procedura.

5. Mantenimento della salute dentale nel tempo: Una buona igiene orale professionale permette di preservare la funzione masticatoria e la stabilità dei denti nel lungo termine. Sottoporsi a regolari sedute di igiene dentale (di solito ogni 6-12 mesi) può migliorare la longevità dei denti naturali e prevenire la necessità di interventi restaurativi più invasivi.

Percentuale di successo

La percentuale di successo della procedura è molto elevata. Nei pazienti che si sottopongono regolarmente all'igiene dentale professionale e che adottano corrette pratiche di igiene orale domiciliare, si può aspettare una riduzione del rischio di carie e malattie parodontali superiore all'80%. Tuttavia, il successo è fortemente legato alla frequenza delle sedute e alla collaborazione del paziente nella cura quotidiana della propria salute orale.

Limiti della procedura

- Recidiva: L'ablazione del tartaro non può impedire definitivamente la formazione della placca batterica, che si riforma quotidianamente. Pertanto, è essenziale mantenere una corretta igiene orale e programmare sedute periodiche di igiene professionale per assicurare benefici duraturi.

- Condizioni avanzate: Nei casi di parodontite avanzata, l'igiene dentale professionale potrebbe non essere sufficiente a risolvere completamente il problema. In tali situazioni, potrebbe essere necessario un trattamento più specifico, come il curettage o la chirurgia parodontale.

- Estetica limitata: La procedura non può eliminare macchie profonde o alterazioni cromatiche intrinseche dei denti. In questi casi, possono essere necessari ulteriori trattamenti estetici, come lo sbiancamento dentale.

In sintesi, l'igiene dentale professionale è altamente efficace nella prevenzione e nel mantenimento della salute orale, ma i suoi effetti devono essere supportati da una costante attenzione all'igiene personale e dalla regolarità delle sedute.

Consenso Informato Igiene dentale professionale: Rischi e complicanze potenziali

Cosa può andare storto?

L'igiene dentale professionale è generalmente considerata una procedura sicura e a basso rischio. Tuttavia, come qualsiasi trattamento sanitario, presenta alcuni effetti collaterali e possibili complicanze. La gravità di questi eventi è solitamente bassa e il rischio di complicanze gravi è estremamente raro.

1. Effetti Collaterali

- Sensibilità dentale: È comune sperimentare un aumento temporaneo della sensibilità ai cibi e bevande calde o fredde dopo la procedura. Questa sensibilità è causata dall'esposizione delle superfici dentali più delicate in seguito alla rimozione del tartaro. La probabilità di questo effetto collaterale è relativamente alta, intorno al 30-40%, ma tende a ridursi spontaneamente entro alcuni giorni o settimane.

- Sanguinamento gengivale: Durante e dopo la pulizia, le gengive possono sanguinare, specialmente se sono infiammate o se il paziente presenta gengiviti. Il sanguinamento è temporaneo e si risolve in breve tempo. La probabilità varia in base alla salute gengivale del paziente, ma si stima che possa verificarsi nel 20-30% dei casi.

- Dolore o fastidio gengivale: La manipolazione degli strumenti può causare una lieve irritazione o sensazione di fastidio alle gengive e ai tessuti orali, solitamente di breve durata. Questo effetto è più frequente nei pazienti con gengiviti o parodontiti in corso.

2. Complicanze Generali

- Infezioni: Sebbene molto raro, esiste un rischio teorico di infezione dei tessuti gengivali se non vengono seguite rigorose norme igieniche durante la procedura. La probabilità di infezioni gravi in pazienti sani è estremamente bassa, stimata in meno dello 0,1%.

- Esacerbazione di condizioni sistemiche: In pazienti con malattie cardiache o condizioni sistemiche specifiche, la manipolazione delle gengive potrebbe teoricamente favorire il passaggio di batteri nel sangue (batteriemia transitoria). In persone sane, questa batteriemia è generalmente innocua e viene prontamente eliminata dal sistema immunitario. Tuttavia, in pazienti con valvulopatie o protesi cardiache, potrebbe essere necessario un trattamento antibiotico profilattico per prevenire complicanze come l'endocardite infettiva. La probabilità di endocardite in assenza di profilassi è molto bassa, ma in tali pazienti suscettibili viene comunque raccomandata una valutazione preventiva.

3. Complicanze Specifiche della Procedura

- Danneggiamento dello smalto dentale: La pulizia professionale, se effettuata da un operatore qualificato, non comporta un rischio significativo di danneggiamento dello smalto dentale. Tuttavia, un uso eccessivo o improprio degli strumenti (in particolare degli ablatori ultrasonici) potrebbe, in casi molto rari, causare lievi microabrasioni dello smalto.

- Recessione gengivale: Nei pazienti con parodontite avanzata o con accumuli di tartaro sottogengivale, la rimozione dei depositi può portare a una riduzione dell'infiammazione gengivale, rivelando in alcuni casi una recessione gengivale preesistente. Questa non è una complicanza diretta della procedura, ma una conseguenza della rimozione del tessuto infiammato che nascondeva la reale posizione della gengiva rispetto al dente.

4. Rischi Sistemici

- Batteriemia e complicanze sistemiche: Come menzionato, la manipolazione delle gengive può causare una batteriemia transitoria. In pazienti sani, ciò non rappresenta un problema significativo. Tuttavia, in individui con condizioni mediche come valvulopatie cardiache, protesi articolari o un sistema immunitario compromesso, la batteriemia può, in rari casi, condurre a complicanze sistemiche, inclusa l'endocardite infettiva. La probabilità di questa complicanza è estremamente bassa, stimata intorno allo 0,01-0,02% nei pazienti a rischio.

- Pericolo per la vita: Il rischio di morte legato a una seduta di igiene dentale professionale è estremamente remoto. Nei pazienti con condizioni mediche specifiche e suscettibili, può teoricamente verificarsi un evento grave come l'endocardite, che se non trattata adeguatamente può avere esiti fatali. Tuttavia, con le opportune misure di profilassi (come la somministrazione di antibiotici in soggetti a rischio), questo rischio è ulteriormente ridotto e considerato quasi nullo.

In sintesi, l'igiene dentale professionale è una procedura sicura e a basso rischio. La maggior parte dei rischi è temporanea e limitata agli effetti collaterali come la sensibilità e il sanguinamento gengivale. Le complicanze gravi sono estremamente rare e possono essere gestite efficacemente con una corretta valutazione del paziente prima del trattamento.

Consenso Informato Igiene dentale professionale: Controindicazioni

Relative

L'igiene dentale professionale è una procedura generalmente sicura, ma esistono alcune controindicazioni che possono influenzarne l'esecuzione. Le controindicazioni si distinguono in relative e assolute.

Le controindicazioni relative sono condizioni in cui la procedura può essere effettuata solo dopo una valutazione approfondita da parte del medico o del professionista sanitario. In questi casi, il rapporto tra rischi e benefici viene valutato attentamente, e possono essere adottate precauzioni speciali per ridurre eventuali rischi.

  1. Gengivite acuta o infezioni orali: In presenza di una gengivite acuta, infezioni orali attive (come ascessi, herpes labiale, o stomatite), è consigliabile posticipare la procedura fino alla risoluzione dell'infezione. In caso di gengivite, l'igiene professionale può comunque essere eseguita, ma il medico potrebbe decidere di adottare particolari precauzioni, come l'uso di antisettici o anestetici locali.
  2. Gravidanza (in particolare, il primo trimestre): Durante la gravidanza, la procedura è generalmente sicura, ma nel primo trimestre potrebbe essere rinviata a meno che non sia strettamente necessaria, per ridurre al minimo qualsiasi stress o fastidio alla paziente. In caso di necessità, l’igiene orale è preferibile nel secondo trimestre.
  3. Pazienti con valvulopatie cardiache o protesi cardiache: In questi casi, la procedura può essere eseguita, ma solo dopo una valutazione medica. Spesso, in accordo con le linee guida, è indicata una profilassi antibiotica per prevenire il rischio di endocardite infettiva.
  4. Disturbi emorragici o pazienti in terapia anticoagulante: L'uso di strumenti manuali e a ultrasuoni può causare sanguinamento gengivale. Nei pazienti con disturbi della coagulazione o in terapia anticoagulante, la procedura può essere eseguita solo previa valutazione del livello di rischio emorragico e, se necessario, dopo aver aggiustato temporaneamente la terapia anticoagulante in accordo con il medico.
  5. Sensibilità dentale acuta: In presenza di ipersensibilità dentinale, il medico potrebbe valutare la necessità di applicare trattamenti desensibilizzanti prima o dopo la procedura per ridurre il disagio del paziente.
  6. Pazienti con allergie: Alcuni pazienti possono essere allergici ai materiali utilizzati durante l'igiene dentale, come il lattice dei guanti o alcuni composti delle paste abrasive. In questi casi, è necessaria una valutazione e, se possibile, la sostituzione dei materiali con alternative non allergeniche.

Assolute

Le controindicazioni assolute sono condizioni che rendono impossibile eseguire la procedura in quanto comportano un rischio eccessivamente elevato per la salute del paziente. In presenza di tali condizioni, l'igiene dentale professionale non deve essere eseguita e il paziente deve dichiarare di esserne a conoscenza e di escluderne la sussistenza.

  1. Malattie infettive sistemiche attive: In presenza di malattie infettive gravi come la tubercolosi attiva o altre infezioni sistemiche in fase acuta, la procedura è controindicata per evitare il rischio di diffusione dell'infezione.
  2. Patologie cardiache non compensate: Pazienti con condizioni cardiache non compensate o instabili (es. insufficienza cardiaca in scompenso acuto, aritmie gravi non controllate) non possono sottoporsi alla procedura fino alla stabilizzazione della condizione medica, a causa del potenziale rischio di stress e complicanze.
  3. Trattamenti oncologici in corso (specifici): Durante alcuni trattamenti oncologici, come la chemioterapia o la radioterapia della testa e del collo, il rischio di complicanze orali aumenta. L'igiene dentale professionale è controindicata in queste fasi acute, in quanto può esporre i pazienti a infezioni e aumentare il rischio di mucosite. La procedura può essere pianificata in collaborazione con l'oncologo, preferibilmente prima dell'inizio della terapia oncologica.
  4. Immunodeficienze gravi non controllate: Pazienti con immunodeficienze gravi (come quelli affetti da AIDS in fase avanzata o in trattamento con farmaci immunosoppressori ad alte dosi) sono esposti a un alto rischio di infezioni e altre complicanze. In questi casi, la procedura è controindicata fino a quando non sia possibile stabilizzare e gestire adeguatamente la loro condizione immunitaria.
  5. Reazioni allergiche gravi note a materiali utilizzati: Pazienti con storia di reazioni allergiche gravi (anafilassi) a materiali utilizzati durante l'igiene dentale, per esempio anestetici locali o altri componenti essenziali, non possono essere sottoposti alla procedura senza adeguate misure di gestione del rischio.

In conclusione, sebbene l'igiene dentale professionale sia un trattamento sicuro per la maggior parte delle persone, richiede una valutazione individuale in presenza di alcune condizioni di salute per garantire la sicurezza del paziente.

Consenso Informato Igiene dentale professionale: Alternative disponibili

Quali alternative ho?

Sebbene l'igiene dentale professionale sia il metodo più efficace per la rimozione del tartaro e per mantenere una buona salute orale, esistono alcune alternative che possono essere considerate, soprattutto per la prevenzione o come integrazione. Tuttavia, queste alternative possono avere efficacia e risultati diversi.

  1. Igiene orale domiciliare potenziata: Un'accurata igiene orale domiciliare, che includa l'uso di uno spazzolino elettrico, filo interdentale o scovolini e un collutorio antisettico, può contribuire a ridurre l'accumulo di placca e rallentare la formazione del tartaro. L'uso regolare di dentifrici al fluoro e prodotti specifici per la sensibilità può essere utile nel gestire alcuni sintomi.
  2. Prodotti antitartaro: In commercio esistono alcuni prodotti, come dentifrici e collutori con sostanze specifiche (triclosan, fluoro, clorexidina), che aiutano a ridurre la formazione di placca e tartaro. Tuttavia, non possono rimuovere il tartaro già presente sulle superfici dentali.
  3. Dispositivi ad ultrasuoni per uso domiciliare: Sono disponibili sul mercato dispositivi ad ultrasuoni per la pulizia dentale da utilizzare a casa. Questi strumenti possono aiutare nella pulizia quotidiana, ma non sono in grado di sostituire una seduta di igiene dentale professionale eseguita da un professionista.
  4. Raschietti dentali manuali per uso domestico: Alcuni pazienti utilizzano strumenti manuali per rimuovere accumuli di placca e tartaro a casa. Tuttavia, il loro utilizzo è generalmente sconsigliato in quanto possono provocare lesioni alle gengive e allo smalto se non utilizzati correttamente.

Che differenze ci sono?

La pulizia dentale professionale offre una rimozione efficace e sicura di placca, tartaro e macchie, con benefici comprovati per la salute orale che non sono completamente replicabili attraverso alternative domiciliari. Le alternative all'igiene dentale professionale presentano rischi e benefici differenti. Ecco una comparazione per aiutare a capire meglio i loro limiti ed efficacia.

  • Igiene orale domiciliare potenziata: L’igiene orale a casa è fondamentale per prevenire l'accumulo di placca, ma non è sufficiente per rimuovere il tartaro già presente, soprattutto nelle zone più difficili da raggiungere. Sebbene riduca il rischio di carie e gengivite, non può garantire la stessa efficacia dell'igiene dentale professionale nel mantenere una salute orale ottimale.
  • Prodotti antitartaro: Questi prodotti possono essere utili nella prevenzione, ma non sostituiscono la rimozione meccanica del tartaro. Non possono trattare in modo efficace la placca già mineralizzata e pertanto non offrono gli stessi benefici dell'ablazione del tartaro eseguita professionalmente.
  • Dispositivi ad ultrasuoni per uso domiciliare: Sebbene possano contribuire a una migliore pulizia, i dispositivi domiciliari non hanno la stessa potenza e precisione degli strumenti professionali utilizzati dal dentista o dall’igienista dentale. Pertanto, i risultati ottenuti a casa sono spesso parziali e non sostituiscono una pulizia professionale.
  • Raschietti dentali manuali: L’utilizzo di questi strumenti a casa comporta un alto rischio di lesioni alle gengive e ai denti, oltre a non essere in grado di garantire una rimozione completa e accurata del tartaro. Per questo motivo, è consigliabile affidarsi a un professionista per la rimozione del tartaro.

E se non lo faccio?

La mancata esecuzione della pulizia dentale professionale può avere diverse implicazioni negative per la salute orale a breve e lungo termine.

  • Aumento del rischio di malattie gengivali: Il mancato trattamento dell'accumulo di placca e tartaro porta inevitabilmente a gengiviti e, nel tempo, a parodontiti, che possono causare la recessione gengivale, la perdita di tessuto osseo e, nei casi più avanzati, la perdita dei denti.
  • Possibili complicanze sistemiche: Studi clinici hanno evidenziato una correlazione tra le malattie parodontali e alcune condizioni sistemiche come malattie cardiovascolari, diabete e parto pretermine. La persistenza di infiammazioni orali può quindi avere ripercussioni sulla salute generale del paziente.
  • Alito cattivo e problemi estetici: L'accumulo di placca e tartaro contribuisce all'alitosi (alito cattivo) e all'aspetto poco curato dei denti, con la comparsa di macchie e depositi visibili. Questi effetti possono influenzare il benessere psicologico e sociale dell'individuo.

In sintesi, l'igiene dentale professionale offre un livello di pulizia e prevenzione delle malattie orali che le alternative domiciliare non possono completamente garantire.

Consenso Informato Igiene dentale professionale: Indicazioni pre e post-procedura

Cosa devo fare prima?

Prima della procedura, è importante adottare alcune semplici precauzioni per prepararsi adeguatamente.

Igiene orale regolare: Lavare i denti e passare il filo interdentale prima dell'appuntamento per ridurre la presenza di placca e facilitare la pulizia.

Segnalare eventuali condizioni mediche: Informare il dentista o l’igienista di qualsiasi condizione medica, allergia o terapia farmacologica in corso, in particolare se si assumono farmaci anticoagulanti o si soffre di patologie cardiache.

Evitare il fumo: Se possibile, evitare di fumare nelle ore precedenti la procedura per minimizzare l'irritazione delle gengive.

Pasti leggeri: Consumare un pasto leggero prima dell'appuntamento, poiché la procedura potrebbe causare una lieve sensibilità che potrebbe rendere difficile mangiare immediatamente dopo.

Cosa devo fare dopo?

Dopo la procedura, seguire alcune indicazioni aiuta a favorire il recupero delle gengive e a mantenere i benefici della pulizia.

Igiene orale delicata: Lavare i denti con uno spazzolino a setole morbide e utilizzare un dentifricio per denti sensibili, specialmente nei giorni successivi alla pulizia. Passare il filo interdentale con delicatezza per evitare irritazioni alle gengive.

Sciacqui con collutorio: Se consigliato dal dentista, utilizzare un collutorio antisettico (ad esempio, a base di clorexidina) per ridurre il rischio di infezioni e favorire la guarigione dei tessuti gengivali.

Dieta morbida: Per le prime 24 ore, preferire cibi morbidi e a temperatura ambiente, evitando alimenti molto caldi o freddi che potrebbero aumentare la sensibilità dei denti.

Cosa dovrò evitare?

Dopo la procedura, è essenziale evitare alcune attività che potrebbero interferire con il processo di guarigione o causare disagio.

Evitare il fumo: Astenersi dal fumare per almeno 24-48 ore per prevenire l'irritazione delle gengive e facilitare la guarigione.

Evitare cibi e bevande acide: Non consumare cibi e bevande acide (come agrumi, succhi di frutta, vino) per le prime 24 ore, in quanto possono irritare le gengive appena trattate.

Limitare cibi e bevande coloranti: Ridurre l'assunzione di alimenti e bevande che possono macchiare i denti, come caffè, tè, vino rosso e salsa di pomodoro, nelle prime 48 ore.

A cosa dovrò stare attento?

Riconoscere tempestivamente alcuni segni e sintomi può aiutare ad evitare complicanze post-procedurali.

Sanguinamento persistente: Un leggero sanguinamento delle gengive è normale subito dopo la pulizia. Tuttavia, se il sanguinamento persiste oltre 24 ore o diventa abbondante, è necessario contattare il dentista.

Dolore intenso o gonfiore: Un leggero disagio è normale, ma se si verifica dolore intenso, gonfiore o altri segni di infezione (come febbre o formazione di pus) nei giorni successivi alla procedura, è importante consultare immediatamente un professionista.

Reazioni allergiche: In caso di segni di reazione allergica (eruzione cutanea, prurito, gonfiore delle labbra o del viso, difficoltà respiratorie), contattare immediatamente il medico.

Seguire attentamente queste indicazioni aiuta a garantire un recupero ottimale e a massimizzare i benefici dell'igiene dentale professionale.

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Consapevolezza e trasparenza nella relazione di cura.

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