Consenso informato alla procedura di Tomografia computerizzata a fascio conico

Hai bisogno di un modulo di consenso informato per la procedura di Tomografia computerizzata a fascio conico? Sei nel posto giusto: in questa pagina troverai le informazioni essenziali che il professionista sanitario deve fornire per garantire un consenso informato completo e consapevole da parte del paziente.

La procedura di Tomografia computerizzata a fascio conico è un Accertamento, talvolta denominato anche "TC Cone Beam" o "CBCT" o "Cone Beam Computed Tomography", che rientra nell'area specialistica di Radiologia. In base alla classificazione ICD-9-CM (International Classification of Diseases, 9th revision - Clinical Modification), questo Trattamento può essere incluso nel seguente codice: "87.03 Tomografia assiale computerizzata (TAC) del capo".

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Consenso Informato Tomografia computerizzata a fascio conico: Illustrazione grafica

Tomografia computerizzata a fascio conico
Esame di tomografia computerizzata a fascio conico (CBCT), con paziente posizionato per ottenere immagini 3D delle strutture dentali e ossee.
Arcate dentarie per tomografia computerizzata a fascio conico con evidenza di incisivi, canini, premolari e molari
Le arcate dentarie: A) incisivi, B) canini, C) premolari, D) molari. La tomografia computerizzata a fascio conico fornisce immagini 3D dettagliate.
Tipologie di denti: incisivo, canino, premolare, molare per tomografia computerizzata
Tipologie di denti: A) incisivo, B) canino, C) premolare, D) molare. La tomografia computerizzata a fascio conico consente di analizzare ogni tipo di dente in dettaglio.

Consenso Informato Tomografia computerizzata a fascio conico: Descrizione della procedura

Cosa è?

La Tomografia Computerizzata a Fascio Conico, nota come CBCT (Cone Beam Computed Tomography), è una tecnica di imaging avanzata che utilizza un fascio di raggi X a forma conica per ottenere immagini tridimensionali dettagliate delle strutture anatomiche. Questa tecnologia è particolarmente utilizzata in ambito odontoiatrico e maxillofacciale, ma trova applicazione anche in altre specialità mediche, come l'ortopedia, l'otorinolaringoiatria e la chirurgia. La CBCT offre una visualizzazione volumetrica precisa delle ossa, dei denti e dei tessuti molli circostanti, consentendo una diagnosi accurata e un'adeguata pianificazione del trattamento.

A cosa serve?

La CBCT viene utilizzata principalmente per la diagnosi e la pianificazione di interventi chirurgici o trattamenti in ambito dentale e maxillofacciale. Le sue applicazioni includono:

  • Valutazione dell'anatomia dentale e ossea prima di interventi di implantologia.
  • Diagnosi di patologie dentali e parodontali, come cisti, granulomi, o fratture radicolari.
  • Pianificazione di interventi di chirurgia maxillofacciale complessi.
  • Studio delle vie aeree per valutazioni ortodontiche o per la diagnosi di apnee notturne.
  • Analisi di anomalie strutturali, come malformazioni ossee o dentali.

Che natura ha?

La CBCT è un esame diagnostico non invasivo, che utilizza una radiazione ionizzante (raggi X) per ottenere immagini dettagliate delle strutture anatomiche. Non comporta alcuna manipolazione diretta dei tessuti o intervento chirurgico. Sebbene non sia dolorosa, comporta comunque l’esposizione a una bassa dose di radiazioni, generalmente inferiore a quella di una tomografia computerizzata convenzionale, ma superiore a quella di una radiografia panoramica.

Cosa comporta?

Il trattamento riguarda prevalentemente le strutture ossee e dentali della testa e del collo. L’esame può includere la valutazione di denti, mandibola, mascella, seni paranasali e talvolta l'area cervicale superiore, a seconda della necessità clinica. Il paziente dovrà rimanere fermo mentre il dispositivo ruota intorno alla testa per catturare l'immagine completa. La procedura è generalmente ben tollerata e non comporta disagio fisico diretto.

Quanto dura?

La durata della procedura CBCT è generalmente breve, con un tempo di scansione che varia da 10 a 40 secondi, a seconda della zona da esaminare e della risoluzione delle immagini richieste. Il tempo totale, inclusa la preparazione del paziente, non supera generalmente i 15-20 minuti. La rapidità della scansione riduce il rischio di movimento del paziente, migliorando la qualità delle immagini ottenute.

Consenso Informato Tomografia computerizzata a fascio conico: Benefici attesi

Cosa posso aspettarmi?

La CBCT offre numerosi vantaggi rispetto alle tecniche diagnostiche tradizionali, in particolare in termini di qualità e precisione delle immagini. I benefici più rilevanti includono:

  • Immagini tridimensionali dettagliate: La CBCT fornisce una rappresentazione 3D delle strutture anatomiche, offrendo una visione molto più accurata rispetto a una semplice radiografia bidimensionale. Questo è fondamentale per valutare con precisione la posizione dei denti, la qualità e la quantità dell’osso, e identificare eventuali anomalie anatomiche.
  • Diagnosi più precisa: Grazie alla qualità delle immagini, la CBCT consente una valutazione più accurata di fratture, lesioni ossee, patologie dentali e sinusali, che potrebbero non essere visibili con altri esami radiologici. In odontoiatria, ad esempio, la precisione nella pianificazione di un impianto può essere determinante per il successo dell’intervento.
  • Riduzione del rischio chirurgico: La visualizzazione tridimensionale delle strutture anatomiche critiche (ad esempio, i nervi o i vasi sanguigni) consente al chirurgo o al dentista di pianificare gli interventi con maggiore sicurezza, riducendo il rischio di complicanze.
  • Bassa esposizione alle radiazioni rispetto a una TC tradizionale: Sebbene la CBCT comporti l’uso di radiazioni ionizzanti, la dose assorbita è significativamente inferiore rispetto a quella di una tomografia computerizzata convenzionale, pur fornendo una risoluzione spaziale migliore per l'area di interesse, in particolare per i distretti cranio-facciali.
  • Versatilità diagnostica: La CBCT è utilizzabile per diverse specialità mediche e odontoiatriche, consentendo di ottenere informazioni diagnostiche utili in molteplici ambiti, come chirurgia ortognatica, ortodonzia, implantologia, otorinolaringoiatria e valutazione delle articolazioni temporo-mandibolari (ATM).

Percentuale di successo

La percentuale di successo della CBCT in termini di accuratezza diagnostica e aiuto nella pianificazione clinica è molto alta. Studi hanno riportato che la CBCT offre una precisione diagnostica superiore al 95% nei campi in cui viene utilizzata, specialmente in implantologia e chirurgia maxillo-facciale. In particolare, l'uso della CBCT riduce significativamente gli errori di posizionamento degli impianti dentali, con un tasso di precisione che si avvicina al 100% in casi di pianificazione pre-chirurgica.

Limiti

Nonostante i numerosi benefici, la CBCT presenta anche alcuni limiti che è importante considerare:

  • Esposizione alle radiazioni: Anche se le dosi di radiazioni sono relativamente basse, l’esame non è privo di rischi, specialmente se viene eseguito ripetutamente. Questo rende necessario valutare attentamente il rapporto rischio-beneficio in particolare per pazienti giovani o donne in gravidanza.
  • Limitata visualizzazione dei tessuti molli: La CBCT è ottimizzata per l’imaging delle strutture ossee e dentali. Tuttavia, non è la scelta ideale per visualizzare i tessuti molli come muscoli, nervi o ghiandole, per i quali la risonanza magnetica (RM) potrebbe risultare più indicata.
  • Area di esposizione limitata: La CBCT è particolarmente efficace per piccole aree anatomiche (es. distretto cranio-facciale), ma potrebbe non essere la scelta migliore quando è necessario analizzare aree corporee più estese.
  • Artefatti metallici: La presenza di materiali metallici (come otturazioni o apparecchi ortodontici) può interferire con la qualità delle immagini, creando artefatti che possono ridurre la precisione diagnostica.

In generale, i limiti della CBCT non riducono la sua utilità complessiva, ma vanno considerati nella scelta dell’esame diagnostico più appropriato in base alle specifiche esigenze cliniche.

Consenso Informato Tomografia computerizzata a fascio conico: Rischi e complicanze potenziali

Cosa può andare storto?

La CBCT è una procedura sicura e ben tollerata, ma come ogni esame che utilizza radiazioni ionizzanti, presenta alcuni rischi, seppur minimi. È importante distinguere tra effetti collaterali, complicanze generali, complicanze specifiche della procedura e rischi sistemici, anche se questi ultimi sono estremamente rari.

Effetti collaterali

  • Esposizione alle radiazioni ionizzanti: La CBCT comporta l’uso di raggi X, che possono avere effetti cumulativi nel tempo, specialmente in caso di esposizione ripetuta. Anche se la dose di radiazioni è inferiore rispetto a una TC tradizionale, essa è comunque superiore a una radiografia panoramica dentale. Probabilità statistica: Il rischio è basso, ma il rischio stimato di sviluppare un tumore a seguito di un singolo esame CBCT è inferiore allo 0,01%, secondo studi epidemiologici sulla popolazione esposta a radiazioni a basso dosaggio.
  • Disagio temporaneo: Alcuni pazienti possono avvertire una lieve sensazione di disagio a causa della posizione obbligata durante l’esame. Tuttavia, questo è un effetto temporaneo e non ha conseguenze a lungo termine. Probabilità statistica: Molto comune (>10%), ma senza effetti significativi.

Complicanze generali

  • Artefatti nelle immagini: Materiali metallici presenti nella bocca o nelle vicinanze (otturazioni, apparecchi ortodontici, impianti) possono causare artefatti che riducono la qualità delle immagini e limitano l’accuratezza diagnostica. Questo non rappresenta un rischio per la salute, ma può portare alla necessità di ripetere l'esame o ad errori diagnostici. Probabilità statistica: Moderata (5-10%).
  • Ansia o claustrofobia: Anche se la CBCT non richiede una struttura chiusa come la TC o la risonanza magnetica, alcuni pazienti potrebbero provare ansia durante l’esame, soprattutto se devono rimanere immobili in una posizione specifica. Probabilità statistica: Moderata (5-10%).

Complicanze specifiche della procedura

  • Esposizione a radiazioni in aree non necessarie: In rari casi, la CBCT potrebbe esporre accidentalmente altre aree del corpo, come gli occhi o la ghiandola tiroidea, a una dose di radiazioni non intenzionale, aumentando il rischio di danni in queste aree. Probabilità statistica: Bassa (<1%).
  • Potenziale danno alla tiroide e alle ghiandole salivari: La ghiandola tiroidea e le ghiandole salivari sono particolarmente sensibili alle radiazioni. Anche se vengono spesso utilizzati strumenti di protezione come collari tiroidei, un'esposizione ripetuta potrebbe aumentare il rischio di disfunzioni tiroidee o tumori alle ghiandole salivari a lungo termine. Probabilità statistica: Molto bassa (<0,1%), ma aumenta in caso di esposizioni frequenti.
  • Effetti sui pazienti pediatrici: I bambini e gli adolescenti sono più sensibili agli effetti delle radiazioni, e l’uso della CBCT dovrebbe essere attentamente valutato in queste fasce di età. Il rischio di sviluppare tumori a causa delle radiazioni è più elevato nei giovani, sebbene rimanga basso in termini assoluti. Probabilità statistica: Rischio leggermente maggiore rispetto agli adulti, ma comunque inferiore allo 0,05% per singolo esame.

Rischi sistemici

  • Rischio di tumori indotti da radiazioni: Sebbene la CBCT utilizzi basse dosi di radiazioni, l’esposizione a radiazioni ionizzanti può teoricamente contribuire allo sviluppo di tumori maligni, in particolare in pazienti esposti ripetutamente a esami radiologici. Le aree più vulnerabili includono la ghiandola tiroidea, il sistema linfatico e il midollo osseo. Tuttavia, il rischio resta molto basso se l'esame viene eseguito in maniera appropriata e giustificata. Probabilità statistica: Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il rischio di tumore per singola esposizione a CBCT è inferiore allo 0,01%, ma può aumentare con esposizioni ripetute.
  • Rischio per la vita: Non esiste evidenza scientifica che l’uso della CBCT possa comportare un rischio diretto di morte. Il rischio di decesso legato a questa procedura è virtualmente nullo, anche a lungo termine, se le esposizioni alle radiazioni sono limitate e controllate.

Conclusione

La CBCT è una procedura diagnostica sicura e ampiamente utilizzata, con rischi minimi per la salute del paziente. I potenziali effetti collaterali e complicanze sono perlopiù legati all’esposizione alle radiazioni, ma il rischio di conseguenze gravi è estremamente basso, specialmente se l’esame viene eseguito con la dovuta attenzione alle indicazioni cliniche.

Consenso Informato Tomografia computerizzata a fascio conico: Controindicazioni

Relative

La CBCT è una procedura sicura e ampiamente utilizzata, ma come ogni esame medico, presenta alcune controindicazioni che devono essere considerate prima di procedere. Queste controindicazioni possono essere classificate in relative e assolute.

Le controindicazioni relative sono situazioni in cui l'esecuzione della CBCT può comportare rischi aumentati o in cui il rapporto rischio/beneficio deve essere attentamente valutato dal medico o dal professionista sanitario. In questi casi, la procedura può essere eseguita solo se i benefici superano i rischi e se vengono adottate opportune precauzioni. Ecco alcune delle principali controindicazioni relative:

  • Gravidanza: La gravidanza, soprattutto nel primo trimestre, è una controindicazione relativa a causa del rischio, seppur ridotto, che le radiazioni possano danneggiare il feto in via di sviluppo. In questi casi, la CBCT dovrebbe essere evitata, a meno che non sia strettamente necessaria e non esistano alternative diagnostiche non ionizzanti (come l'ecografia o la risonanza magnetica). Precauzione: Se la procedura è indispensabile, è possibile adottare schermature protettive (es. grembiuli piombati) per proteggere l'addome e ridurre al minimo l’esposizione fetale.
  • Età pediatrica: I bambini sono più sensibili alle radiazioni rispetto agli adulti, quindi la CBCT è una controindicazione relativa nei pazienti pediatrici. È necessario valutare attentamente l'indicazione clinica per limitare l'esposizione non necessaria e optare per alternative a bassa o nulla emissione di radiazioni, quando possibile. Precauzione: Utilizzo di protocolli a bassa dose e limitazione delle aree anatomiche esposte.
  • Pazienti con patologie della tiroide: La tiroide è una ghiandola particolarmente sensibile alle radiazioni, quindi pazienti con disturbi tiroidei, come noduli tiroidei o ipotiroidismo, devono essere sottoposti alla CBCT solo se strettamente necessario. Precauzione: Uso di collari piombati per schermare la tiroide e ridurre l’esposizione.
  • Presenza di dispositivi metallici: I dispositivi metallici (come otturazioni dentali, impianti o apparecchi ortodontici) possono causare artefatti nelle immagini, riducendo la qualità diagnostica. Sebbene non costituiscano una controindicazione assoluta, la presenza di metalli richiede una valutazione discrezionale da parte del medico per decidere se l'esame sia comunque utile. Precauzione: Valutazione dell'area da esaminare e considerazione di tecniche alternative, se i metalli interferiscono in modo significativo.
  • Pazienti ansiosi o con claustrofobia: Anche se la CBCT non comporta l’utilizzo di strutture chiuse come altre tecniche di imaging (es. risonanza magnetica), alcuni pazienti ansiosi o claustrofobici potrebbero trovare difficoltà a rimanere fermi durante la procedura. L'ansia e la claustrofobia, tuttavia, possono essere gestite con sedazione leggera o supporto psicologico, se necessario.

Assolute

Le controindicazioni assolute rappresentano situazioni in cui l’esecuzione della CBCT è sempre sconsigliata o proibita, in quanto i rischi superano di gran lunga i benefici. In questi casi, la procedura non può essere eseguita e il paziente deve dichiarare di essere consapevole dell’eventuale presenza di queste condizioni. Le principali controindicazioni assolute includono:

  • Gravidanza accertata senza giustificazione clinica urgente: In caso di gravidanza, soprattutto nei primi mesi, se non esiste una giustificazione clinica urgente e non vi sono alternative diagnostiche non ionizzanti, l’esame non deve essere eseguito per evitare l’esposizione del feto alle radiazioni ionizzanti, che possono aumentare il rischio di malformazioni congenite e altre complicanze.
  • Allergia a materiali di contrasto (nel caso in cui venga utilizzato contrasto iodato): Sebbene la CBCT generalmente non richieda l'uso di mezzi di contrasto, in alcune circostanze particolari potrebbe essere necessaria l'iniezione di mezzo di contrasto iodato per migliorare la visualizzazione di determinate strutture. Nei pazienti con allergia conclamata ai mezzi di contrasto, l’uso della CBCT con contrasto è controindicato, a meno che non vengano utilizzati protocolli di desensibilizzazione o alternative non contrastografiche.
  • Pazienti non collaborativi o con incapacità di mantenere una postura stabile: Se il paziente non è in grado di mantenere la posizione richiesta durante la procedura (ad esempio, per gravi disabilità fisiche o cognitive), la CBCT non può essere eseguita, in quanto il movimento del paziente comprometterebbe la qualità delle immagini, rendendo l'esame inutile. In questi casi, si dovrebbe valutare l'uso di altre metodologie diagnostiche.
  • Radiazioni cumulative elevate: Pazienti con una storia recente di esposizione a radiazioni multiple, in particolare in aree limitrofe a quelle che devono essere sottoposte a CBCT, non dovrebbero sottoporsi all'esame, a meno che non sia strettamente necessario, poiché l’accumulo di radiazioni può aumentare significativamente il rischio di sviluppare tumori a lungo termine. In queste circostanze, il rischio supera il beneficio, e devono essere considerate alternative non ionizzanti, come la risonanza magnetica.

Conclusione

Prima di sottoporsi a una CBCT, è essenziale che il medico valuti attentamente la presenza di controindicazioni relative o assolute. Nelle controindicazioni relative, la procedura può essere eseguita con precauzioni, mentre nelle controindicazioni assolute, il rischio è considerato eccessivo e l’esame non deve essere eseguito.

Consenso Informato Tomografia computerizzata a fascio conico: Alternative disponibili

Quali alternative ho?

Esistono diverse alternative alla CBCT che possono essere considerate a seconda delle esigenze cliniche e dell'area da esaminare. Le principali alternative sono:

  • Radiografia panoramica (Ortopantomografia): Una radiografia a basso dosaggio che fornisce una visione bidimensionale delle arcate dentarie e delle strutture ossee circostanti. Utilizzata spesso in odontoiatria per valutare la salute dei denti e delle ossa mascellari.
  • Tomografia computerizzata tradizionale (TC): Tecnica di imaging a raggi X che offre immagini tridimensionali più ampie e dettagliate rispetto alla CBCT, ma con una maggiore esposizione alle radiazioni. Utilizzata per indagini su aree più estese o complesse, come il cranio e il collo.
  • Risonanza magnetica (RM): Un'alternativa senza l'uso di radiazioni ionizzanti, che consente di ottenere immagini dettagliate dei tessuti molli, come muscoli, nervi e ghiandole. È particolarmente utile per valutare strutture che non vengono visualizzate chiaramente con la CBCT.
  • Ecografia: In alcuni casi, come per la valutazione di lesioni dei tessuti molli o delle ghiandole salivari, l'ecografia può essere un’alternativa non invasiva e priva di radiazioni.

Che differenze ci sono?

Ogni alternativa presenta rischi e benefici specifici che vanno comparati alla CBCT in base all'indicazione clinica.

Radiografia panoramica

  • Benefici: Minore esposizione alle radiazioni rispetto alla CBCT; più economica e facilmente accessibile.
  • Limiti: Fornisce solo immagini bidimensionali, con una minore precisione rispetto alla CBCT nella valutazione delle strutture tridimensionali o delle lesioni complesse.

TC tradizionale

  • Benefici: Offre una visione tridimensionale ampia e dettagliata, particolarmente utile per esami che richiedono una visualizzazione completa delle strutture.
  • Limiti: Maggiore esposizione alle radiazioni rispetto alla CBCT; meno specifica per le strutture ossee e dentali in confronto alla CBCT.

Risonanza magnetica

  • Benefici: Non utilizza radiazioni ionizzanti e fornisce ottime immagini dei tessuti molli.
  • Limiti: Meno precisa per la visualizzazione delle strutture ossee e dentali; più costosa e di durata più lunga rispetto alla CBCT.

Ecografia

  • Benefici: Nessuna esposizione a radiazioni, indolore e non invasiva.
  • Limiti: Non utile per la visualizzazione dettagliata delle strutture ossee; limitata a specifiche condizioni e distretti anatomici.

E se non lo faccio?

La mancata esecuzione della CBCT potrebbe comportare diverse conseguenze, a seconda della situazione clinica:

  • Diagnosi incompleta o errata: La CBCT è spesso utilizzata per ottenere informazioni diagnostiche dettagliate che non possono essere acquisite con altre tecniche. Non eseguire la CBCT potrebbe portare a una valutazione incompleta, limitando la capacità del medico di pianificare con precisione un intervento o di diagnosticare correttamente una patologia.
  • Rischio di complicanze post-trattamento: In caso di procedure chirurgiche o odontoiatriche complesse, come l'inserimento di impianti dentali, la mancata esecuzione della CBCT potrebbe aumentare il rischio di complicanze, come il posizionamento errato degli impianti, con potenziali danni ai nervi o alle strutture circostanti.
  • Possibili ritardi nel trattamento: Se la CBCT è necessaria per la pianificazione di un trattamento o intervento, la sua mancata esecuzione potrebbe ritardare la procedura, influenzando negativamente il decorso terapeutico o causando il peggioramento di una condizione non diagnosticata.

Consenso Informato Tomografia computerizzata a fascio conico: Indicazioni pre e post-procedura

Cosa devo fare prima?

La CBCT è generalmente un esame semplice che non richiede una preparazione complessa, ma ci sono alcune indicazioni che il paziente deve seguire per garantire la massima sicurezza e qualità dell’esame:

  • Rimuovere oggetti metallici: Prima dell’esame, rimuovere qualsiasi oggetto metallico dalla testa e dal collo, come occhiali, protesi dentali mobili, orecchini, piercing, fermagli per capelli e apparecchi ortodontici mobili, per evitare artefatti nelle immagini.
  • Informare il medico di eventuali condizioni di salute: Comunicare al medico o al tecnico radiologo la presenza di gravidanza (accertata o presunta), di dispositivi medici impiantati (ad esempio, pacemaker) o di patologie tiroidee preesistenti.
  • Assumere farmaci regolarmente prescritti: Continuare l’assunzione di eventuali farmaci di uso quotidiano, salvo diversa indicazione del medico. Non è necessario il digiuno.
  • Informare riguardo allergie (solo nel caso di uso di mezzo di contrasto): Se è previsto l’uso di un mezzo di contrasto (eventualità rara in CBCT), informare il medico di eventuali allergie note ai mezzi di contrasto iodati o ad altre sostanze chimiche.

Cosa devo fare dopo?

La CBCT non richiede un decorso post-esame specifico, e i pazienti possono generalmente riprendere subito le loro attività quotidiane. Tuttavia, in base alla situazione clinica e alla necessità di ulteriori approfondimenti, possono essere necessarie alcune indicazioni aggiuntive:

  • Riprendere le normali attività: Non ci sono limitazioni particolari dopo l’esame, e il paziente può riprendere subito la sua routine quotidiana, compreso mangiare, bere e assumere i farmaci.
  • Monitorare eventuali sintomi (se è stato utilizzato un mezzo di contrasto): In caso di somministrazione di contrasto (eventualità rara), monitorare la comparsa di reazioni allergiche come prurito, rash cutaneo, nausea, o difficoltà respiratorie nelle ore successive all’esame e informare immediatamente il medico in caso di sintomi sospetti.
  • Richiedere indicazioni aggiuntive: Dopo la procedura, è consigliabile parlare con il proprio medico per ottenere chiarimenti sugli esiti dell’esame e per definire i passi successivi, se necessario.

Cosa dovrò evitare?

Dopo la CBCT, di norma non ci sono restrizioni particolari, a meno che non sia stato utilizzato un mezzo di contrasto. In questo caso:

  • Evitare attività fisiche intense (solo in caso di uso di contrasto): Se è stato somministrato un mezzo di contrasto, evitare sforzi fisici intensi nelle 24 ore successive, per consentire un corretto smaltimento della sostanza da parte dell’organismo.
  • Evitare l’assunzione di alcol (in caso di uso di mezzo di contrasto): L’uso di alcol potrebbe interferire con l’eliminazione del mezzo di contrasto eventualmente utilizzato ed aumentare il rischio di effetti collaterali.
  • Evitare di sottoporsi a un nuovo esame radiologico nello stesso distretto: Non è consigliabile eseguire un altro esame radiologico nella stessa area anatomica entro breve tempo, per limitare l’esposizione cumulativa alle radiazioni.

A cosa dovrò stare attento?

Dopo la CBCT, è molto raro che si verifichino effetti collaterali, ma è importante prestare attenzione ai seguenti segni e sintomi che richiedono un contatto immediato con il medico:

  • Reazioni allergiche: Se è stato utilizzato un mezzo di contrasto, prestare attenzione a sintomi come difficoltà respiratorie, gonfiore del viso o della gola, orticaria o prurito diffuso, che possono indicare una reazione allergica e richiedono assistenza medica immediata.
  • Dolore o fastidio persistente al collo: Se si avverte dolore localizzato al collo o alla zona esaminata, che non era presente prima dell’esame, consultare il medico per una valutazione.
  • Sintomi neurologici (estremamente raro): In casi eccezionali, sintomi come vertigini, mal di testa intenso o disturbi della vista possono indicare una rara reazione al contrasto (se utilizzato) e richiedono un controllo medico.
  • Sospetto di gravidanza: Se, dopo l’esame, si sospetta di essere incinta, informare immediatamente il medico per valutare il rischio di esposizione fetale e le opportune misure di monitoraggio.

Informazioni specifiche in conformità al d.lgs. 31 luglio 2020, n. 101

(Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti)

Giustificazione: L'esame radiologico proposto è stato valutato attentamente dal suo odontoiatra, che ha considerato i potenziali rischi connessi all'esposizione alle radiazioni ionizzanti. Tale esame è ritenuto indispensabile per ottenere informazioni importanti per la pianificazione e l'attuazione del trattamento specifico per il suo caso. Il rapporto tra i rischi e i benefici è stato giudicato sufficientemente basso da giustificare la sua esecuzione.

Ottimizzazione: Le metodologie e tecnologie radiografiche utilizzate presso il nostro studio sono state selezionate per garantire il massimo beneficio clinico, riducendo al minimo l'esposizione del paziente alle radiazioni. In particolare, l'utilizzo di tecnologie digitali avanzate consente di ottimizzare l'esame, adattandolo alle caratteristiche individuali del paziente, come l'età e la dimensione corporea. L'odontoiatra responsabile valuta attentamente i parametri tecnici dell'esame, come la tensione, la corrente, la risoluzione e i tempi di esposizione, selezionando i valori più bassi compatibili con le necessità diagnostiche. Questa pratica viene rivalutata annualmente per garantire costantemente standard elevati di sicurezza e efficacia.

Complementarietà dell'esame radiodiagnostico nell'ambito dell'attività professionale odontoiatrica: L'esecuzione dell'esame radiologico è strettamente integrata con la pratica odontoiatrica, sia per la diagnosi preliminare sia durante e dopo le procedure terapeutiche. Questo esame è eseguito contestualmente alle prestazioni odontoiatriche e risulta indispensabile per garantire un'adeguata assistenza clinica. A queste condizioni, la normativa vigente in Italia non richiede la presenza di uno specialista in radiologia.

Controlli periodici della qualità: Per garantire la sicurezza e l'efficacia delle procedure radiologiche, le apparecchiature utilizzate nel nostro studio sono soggette a controlli di qualità annuali. Questi controlli comprendono la valutazione della dose di radiazioni somministrata e della qualità delle immagini prodotte, assicurando che gli standard siano costantemente rispettati.

Formazione del personale: Il personale clinico responsabile dell'esecuzione degli esami radiologici è sottoposto a una formazione periodica in materia di radioprotezione, in linea con i piani di formazione regionali. Questa formazione assicura che il personale sia aggiornato sui rischi e benefici delle tecniche radiologiche utilizzate e sia consapevole delle alternative esistenti.

Archiviazione dell'esame: Le immagini radiografiche digitali sono archiviate presso il nostro studio per un periodo di almeno 10 anni, come previsto dalla normativa. Questa archiviazione consente di evitare la necessità di ripetere esami futuri non giustificati. Su richiesta del paziente, gli verrà consegnata una copia completa delle immagini.

Refertazione: Qualora l'odontoiatra lo ritenga necessario o su richiesta del paziente per motivi personali o medico-legali, i dati dell'esame radiologico possono essere trasmessi in forma anonimizzata a un medico specialista in radiologia. Questo specialista, dopo aver visionato i dati, provvederà a redigere un referto sulle immagini ricevute.

Consenso informato: Una copia del presente modulo di consenso informato verrà rilasciata al paziente e sarà archiviata presso lo studio per un periodo di almeno 10 anni, come previsto dalla normativa vigente.

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Consapevolezza e trasparenza nella relazione di cura.

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