Consenso informato alla procedura di Protesi odontoiatrica rimovibile

Hai bisogno di un modulo di consenso informato per la procedura di Protesi odontoiatrica rimovibile? Sei nel posto giusto: in questa pagina troverai le informazioni essenziali che il professionista sanitario deve fornire per garantire un consenso informato completo e consapevole da parte del paziente.

La procedura di Protesi odontoiatrica rimovibile è un Trattamento, talvolta denominato anche "Dentiera mobile", che rientra nell'area specialistica di Odontoiatria. In base alla classificazione ICD-9-CM (International Classification of Diseases, 9th revision - Clinical Modification), questo Trattamento può essere incluso nel seguente codice: "23.43 Inserzione di ponte rimovibile".

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Consenso Informato Protesi odontoiatrica rimovibile: Illustrazione grafica

Protesi odontoiatrica rimovibile
Protesi dentale rimovibile completa, progettata per sostituire tutti i denti di un'arcata, ripristinando estetica e funzionalità masticatoria.
Arcate dentarie con indicazione per protesi mobili totali o parziali
Rappresentazione delle arcate dentarie: A) incisivi, B) canini, C) premolari, D) molari. Le protesi mobili possono sostituire tutti (protesi totale) o parte degli elementi (protesi parziale).

Consenso Informato Protesi odontoiatrica rimovibile: Descrizione della procedura

Cosa è?

La protesi odontoiatrica rimovibile, comunemente conosciuta come "dentiera mobile", è un dispositivo medico personalizzato utilizzato per sostituire i denti mancanti. È progettata per essere rimossa e reinserita dal paziente in modo autonomo. La protesi può essere totale, quando sostituisce tutti i denti di una o entrambe le arcate, o parziale, quando sostituisce solo alcuni denti mancanti, appoggiandosi sui denti naturali residui tramite ganci metallici o attacchi di precisione.

La procedura per la realizzazione della protesi prevede generalmente diversi passaggi:

  1. Visita iniziale e rilevamento delle impronte: durante la prima visita, il dentista rileva un’impronta dell’arcata dentale e rileva informazioni sulla disposizione dei denti e delle gengive.
  2. Progettazione e costruzione: il tecnico odontotecnico crea un modello della protesi personalizzato sulla base delle impronte e delle specifiche rilevate dal dentista.
  3. Prova: vengono eseguite una o più prove della protesi per garantire che sia confortevole e adeguata alla bocca del paziente.
  4. Consegna e adattamento: la protesi viene consegnata al paziente e adattata alle sue esigenze specifiche.

A cosa serve?

La protesi odontoiatrica rimovibile serve a ripristinare la funzionalità masticatoria, migliorare l’estetica del sorriso e sostenere i muscoli facciali, che possono indebolirsi in assenza di denti. Inoltre, aiuta a migliorare la fonazione, permettendo una migliore articolazione dei suoni e delle parole. Grazie a questo dispositivo, è possibile ridurre il disagio estetico e funzionale legato alla perdita di denti, migliorando la qualità di vita del paziente.

Che natura ha?

La protesi odontoiatrica rimovibile è un dispositivo non invasivo. La procedura per la sua realizzazione è indolore e non comporta interventi chirurgici. Tuttavia, può richiedere una fase di adattamento, durante la quale il paziente potrebbe avvertire un leggero disagio o sensazione di corpo estraneo, soprattutto nelle prime settimane di utilizzo. Questo disagio tende a ridursi con l’uso quotidiano.

Cosa comporta?

La protesi odontoiatrica rimovibile interessa prevalentemente le arcate dentali e le gengive. Nei primi giorni, è possibile avvertire una leggera irritazione delle gengive o un aumento della salivazione, effetti che solitamente si risolvono spontaneamente. La protesi deve essere rimossa ogni giorno per la pulizia, un'operazione fondamentale per garantire la salute del cavo orale e prevenire infezioni o irritazioni.

Quanto dura?

La durata della procedura per la realizzazione della protesi odontoiatrica rimovibile varia a seconda della complessità del caso. In media, possono essere necessarie 2-5 settimane per completare il ciclo di appuntamenti e prove. Una volta realizzata, la protesi può essere utilizzata quotidianamente, con una vita media che varia tra 5 e 10 anni, a seconda della manutenzione e delle condizioni della bocca del paziente.

Consenso Informato Protesi odontoiatrica rimovibile: Benefici attesi

Cosa posso aspettarmi?

La protesi odontoiatrica rimovibile è progettata per migliorare significativamente diversi aspetti della vita del paziente, a livello sia funzionale che estetico:

  1. Ripristino della funzionalità masticatoria: uno dei principali benefici è la capacità di recuperare la funzione masticatoria, permettendo al paziente di mangiare una gamma più ampia di cibi rispetto a prima dell’intervento. Questo contribuisce a migliorare la nutrizione e la digestione. Il tasso di successo in termini di miglioramento della funzione masticatoria è stimato intorno all’80-90%, a condizione che il paziente si adatti alla protesi e segua le indicazioni del dentista.
  2. Miglioramento estetico: la protesi contribuisce a restituire un sorriso naturale e armonioso, colmando gli spazi vuoti dovuti alla perdita dei denti. Questo migliora non solo l’aspetto estetico, ma anche la fiducia in sé stessi e l’interazione sociale. Il tasso di soddisfazione estetica è generalmente molto alto, attorno al 90-95%.
  3. Supporto ai muscoli facciali: senza il supporto di una protesi, la perdita di denti può portare a un cedimento dei muscoli facciali, causando un aspetto invecchiato e guance infossate. La protesi offre un sostegno strutturale, prevenendo questi cambiamenti e mantenendo un aspetto più giovanile.
  4. Miglioramento della fonazione: l’assenza di denti può influire sulla capacità di articolare chiaramente i suoni. La protesi aiuta a migliorare la pronuncia di parole e suoni, con un tasso di miglioramento stimato tra l'80% e il 90%, una volta superata la fase di adattamento.

Percentuale di successo

Le protesi odontoiatriche rimovibili hanno generalmente un alto tasso di successo, stimato attorno all’80-90%, in termini di miglioramento della qualità di vita, funzionalità masticatoria ed estetica. Tuttavia, il successo complessivo dipende da vari fattori, tra cui:

  • La conformazione della bocca del paziente
  • La qualità della protesi
  • L'adesione del paziente alle indicazioni post-procedurali, incluse la pulizia e la manutenzione

Limiti della procedura

Nonostante i benefici, vi sono alcuni limiti da considerare:

  1. Adattamento iniziale: nei primi giorni o settimane di utilizzo, il paziente potrebbe sperimentare fastidi o difficoltà nella masticazione e nella fonazione. È normale che la protesi possa sembrare ingombrante inizialmente, ma questo effetto si riduce man mano che il paziente si abitua.
  2. Stabilità e ritenzione: la protesi può risultare meno stabile rispetto a impianti fissi o protesi ancorate. Questo è particolarmente vero per le protesi totali superiori e inferiori, che possono spostarsi leggermente durante la masticazione o la conversazione. L’uso di adesivi per protesi può mitigare questo problema, ma è necessario che il paziente lo utilizzi correttamente.
  3. Manutenzione e usura: la protesi richiede una regolare pulizia e manutenzione per evitare accumuli di placca e l’insorgenza di infezioni. Con il tempo, inoltre, le gengive e le ossa possono modificarsi, portando a una perdita di aderenza della protesi, il che può richiedere la sua sostituzione o modifica dopo alcuni anni.
  4. Non ripristina pienamente la capacità masticatoria originale: anche se la funzione masticatoria migliora notevolmente, non è generalmente equivalente a quella dei denti naturali o degli impianti dentali fissi. Alcuni alimenti particolarmente duri o appiccicosi possono risultare difficili da masticare con una protesi rimovibile.

Conclusioni

La protesi odontoiatrica rimovibile rappresenta una soluzione efficace per la maggior parte dei pazienti che desiderano recuperare una funzionalità orale adeguata e migliorare l’estetica del proprio sorriso. Tuttavia, è importante che il paziente comprenda che la protesi non è una sostituzione perfetta dei denti naturali e che richiede una fase di adattamento, nonché un impegno continuo per la manutenzione.

Consenso Informato Protesi odontoiatrica rimovibile: Rischi e complicanze potenziali

Cosa può andare storto?

Come per qualsiasi procedura medica, anche l'uso di una protesi odontoiatrica rimovibile comporta rischi che, sebbene generalmente ridotti, vanno compresi e comunicati chiaramente al paziente. Questi rischi possono essere suddivisi in effetti collaterali, complicanze generali, complicanze specifiche della procedura e rischi sistemici.

1. Effetti collaterali

Gli effetti collaterali sono conseguenze che, pur non costituendo veri e propri problemi di salute, possono essere fastidiosi o spiacevoli. Essi comprendono:

  • Irritazione delle gengive: il contatto continuo tra la protesi e i tessuti molli della bocca può causare irritazioni, arrossamenti o ulcere gengivali. Questo effetto è piuttosto comune nelle prime settimane e riguarda circa il 10-20% dei pazienti. Spesso si risolve spontaneamente o con piccoli aggiustamenti della protesi.
  • Aumento della salivazione: nei primi giorni, l’uso della protesi può stimolare una produzione eccessiva di saliva, che tende a normalizzarsi con l’uso continuato. Questo effetto è transitorio e si osserva in circa il 5-10% dei pazienti.
  • Difficoltà iniziali nella masticazione e nella fonazione: è normale che i pazienti possano avere difficoltà a masticare o parlare correttamente nei primi tempi di utilizzo. Questi problemi si risolvono nella maggior parte dei casi entro poche settimane. La probabilità di tale effetto è stimata attorno al 20-30% dei casi.

2. Complicanze generali

Le complicanze generali riguardano effetti avversi che possono presentarsi in maniera meno frequente ma che richiedono attenzione medica.

  • Reazioni allergiche ai materiali della protesi: alcuni pazienti potrebbero sviluppare una reazione allergica ai materiali della protesi (ad esempio, acrilico o metalli). I sintomi possono includere prurito, gonfiore o infiammazione dei tessuti orali. La probabilità di una reazione allergica è bassa, stimata attorno all’1-2% dei pazienti, ma può richiedere la sostituzione della protesi con materiali alternativi.
  • Atrofia ossea: la mancanza di stimolazione dell'osso mandibolare o mascellare dovuta all'assenza di denti può portare, nel lungo termine, a una progressiva atrofia dell’osso. Questo processo è graduale e può richiedere diversi anni, ma potrebbe richiedere una modifica o sostituzione della protesi in futuro. La probabilità di atrofia ossea è alta nel lungo termine, soprattutto in pazienti edentuli, con un’incidenza di circa il 30-40% nei pazienti con protesi totali.
  • Candidosi orale: l’uso prolungato della protesi, soprattutto senza una corretta igiene, può favorire la proliferazione di funghi come la Candida albicans, portando a candidosi orale (mughetto). Questa complicanza colpisce circa il 10-15% dei pazienti e può essere trattata con farmaci antifungini.

3. Complicanze specifiche della procedura

Le complicanze specifiche legate all'uso della protesi odontoiatrica rimovibile riguardano principalmente problematiche locali:

  • Instabilità della protesi: la protesi potrebbe non rimanere stabile durante la masticazione o la conversazione, soprattutto in pazienti con ridotto supporto osseo o gengivale. Questo effetto può portare a disagio o imbarazzo sociale e può richiedere frequenti regolazioni. L’instabilità riguarda circa il 20-30% dei pazienti, specialmente quelli con protesi totali inferiori.
  • Ulcere o lesioni da pressione: una protesi non ben adattata può provocare lesioni da pressione sulla mucosa orale, portando a ulcere dolorose. Questa complicanza è relativamente comune e può colpire fino al 15-20% dei pazienti. Solitamente si risolve con una regolazione della protesi.
  • Frattura della protesi: nonostante i materiali utilizzati siano resistenti, le protesi rimovibili possono rompersi in seguito a cadute o masticazione di cibi duri. La frattura della protesi richiede la sua riparazione o sostituzione e si verifica in circa il 5-10% dei pazienti nel lungo termine.

4. Rischi sistemici

L'uso di una protesi odontoiatrica rimovibile non comporta, in genere, rischi sistemici rilevanti. Tuttavia, esistono alcune situazioni, seppur rare, che meritano di essere segnalate:

  • Infezioni sistemiche: in caso di candidosi orale non trattata, l’infezione fungina potrebbe diffondersi ad altre parti del corpo, specialmente in pazienti immunocompromessi. La probabilità di un’infezione sistemica è molto bassa, stimata attorno allo 0,5-1% dei pazienti ad alto rischio, ma può comportare un trattamento prolungato con antifungini.
  • Aspetto psicologico: in alcuni pazienti, soprattutto anziani o con preesistenti problemi psicologici, l'uso di una protesi potrebbe causare una forma di depressione o frustrazione legata alla difficoltà di adattamento o alla percezione di perdita della propria dentatura naturale. Anche se non è una complicanza fisica, l’impatto psicologico può essere significativo e richiede supporto professionale.
  • Pericolo per la vita: Non vi sono evidenze che la protesi odontoiatrica rimovibile comporti rischi diretti di decesso. Tuttavia, in casi estremamente rari, vi è un rischio teorico di soffocamento se la protesi si rompe durante l’uso e un pezzo viene accidentalmente ingerito. Questo evento è estremamente raro e può essere prevenuto con una corretta manutenzione e un uso appropriato della protesi.

Conclusioni

La protesi odontoiatrica rimovibile è generalmente una procedura sicura con un alto tasso di successo. La maggior parte dei rischi associati è locale o temporanea, e i rischi sistemici sono molto rari. Tuttavia, è essenziale che il paziente sia informato delle possibili complicanze e della necessità di seguire rigorosamente le indicazioni del dentista per minimizzare eventuali problemi.

Consenso Informato Protesi odontoiatrica rimovibile: Controindicazioni

Relative

Le controindicazioni alla protesi odontoiatrica rimovibile si dividono in relative e assolute, con differenze importanti per quanto riguarda la possibilità di sottoporsi alla procedura.

Le controindicazioni relative rappresentano situazioni o condizioni che non vietano automaticamente l’utilizzo della protesi, ma richiedono una valutazione approfondita del medico o del dentista. In questi casi, il professionista sanitario valuta il rapporto rischi/benefici della procedura, adottando eventualmente precauzioni speciali per ridurre i rischi. L'intervento può essere eseguito se i benefici superano i rischi, con particolare attenzione alle esigenze individuali del paziente.

Le principali controindicazioni relative includono:

  1. Grave atrofia ossea: la perdita significativa di massa ossea nella mandibola o nella mascella può ridurre la stabilità della protesi. Sebbene non impedisca l'uso della protesi, in questi casi potrebbe essere necessario valutare l'utilizzo di alternative come impianti dentali o interventi di rigenerazione ossea.
  2. Malattie gengivali non trattate (parodontopatie): in presenza di infiammazioni gengivali attive o altre patologie del parodonto, la protesi potrebbe aggravare la condizione, rendendo necessaria la risoluzione della malattia gengivale prima di procedere con l'applicazione della protesi.
  3. Candidosi orale ricorrente: in pazienti con una storia di infezioni fungine orali frequenti, l’uso della protesi può aumentare il rischio di ricadute. In questi casi, si potrebbe considerare l’uso di trattamenti antifungini preventivi o una protesi di materiale diverso, meno incline a trattenere umidità e favorire infezioni.
  4. Disfunzioni temporo-mandibolari (DTM): i pazienti affetti da problemi alle articolazioni temporo-mandibolari potrebbero avere difficoltà ad adattarsi a una protesi, soprattutto nelle fasi iniziali. È importante valutare attentamente il rischio di peggiorare la condizione, con eventuali modifiche progettuali alla protesi per alleviare la pressione sulle articolazioni.
  5. Condizioni mediche generali: pazienti con malattie sistemiche croniche come diabete scompensato, patologie autoimmuni o disturbi della coagulazione potrebbero richiedere una valutazione più attenta prima di procedere. La procedura può essere eseguita, ma è necessario monitorare attentamente il decorso post-operatorio e garantire che la protesi non provochi complicanze.
  6. Alto riflesso del vomito (iperreflessia faringea): i pazienti con un forte riflesso del vomito possono trovare difficile adattarsi a una protesi totale. In questi casi, si potrebbe valutare l'uso di protesi parziali o la realizzazione di una protesi con un design che riduca il contatto con il palato.
  7. Uso di farmaci immunosoppressori o corticosteroidi: i pazienti in trattamento con questi farmaci potrebbero essere più predisposti a infezioni e ritardi nella guarigione delle eventuali lesioni orali. Si raccomanda una valutazione attenta del rischio di complicanze infettive e una gestione ottimale dell'igiene orale.

Assolute

Le controindicazioni assolute sono condizioni che impediscono categoricamente l’uso della protesi odontoiatrica rimovibile. In questi casi, il paziente non può sottoporsi alla procedura, poiché i rischi superano chiaramente i benefici e non esistono adeguati rimedi per mitigare tali rischi. È fondamentale che il paziente dichiari di non essere affetto da nessuna di queste condizioni al momento della consulenza o del trattamento.

Le principali controindicazioni assolute includono:

  1. Allergia documentata ai materiali della protesi: un paziente con allergie accertate ai materiali utilizzati nella realizzazione della protesi, come resine acriliche, metalli o altri componenti, non può essere sottoposto alla procedura, poiché esiste un rischio significativo di reazioni allergiche gravi, inclusi shock anafilattici. Questa è una controindicazione assoluta fino a quando non siano disponibili materiali alternativi compatibili con il paziente.
  2. Gravi disordini psichiatrici non trattati: pazienti con gravi disturbi mentali o condizioni psicotiche non trattate, che potrebbero compromettere la loro capacità di gestire o adattarsi alla protesi, non dovrebbero essere sottoposti alla procedura. La mancata collaborazione può comportare danni alla protesi o all’integrità della cavità orale.
  3. Incapacità fisica di rimuovere e mantenere la protesi: pazienti con gravi disabilità motorie o cognitive, che non sono in grado di gestire autonomamente la rimozione e la pulizia quotidiana della protesi, sono soggetti a un rischio elevato di infezioni e complicanze igieniche. In assenza di un’assistenza costante, l’uso della protesi è controindicato.
  4. Malformazioni orali gravi: alcune deformità congenite o acquisite della mascella o del palato possono rendere impossibile l’adattamento e l’utilizzo di una protesi rimovibile. In questi casi, altre soluzioni protesiche o chirurgiche devono essere considerate, poiché la protesi non riuscirebbe a fornire un’adeguata stabilità o funzionalità.
  5. Stato avanzato di immunodeficienza: pazienti con gravi stati di immunodeficienza (ad esempio, pazienti con AIDS conclamata o in trattamenti immunosoppressivi estremamente aggressivi) sono a rischio di gravi infezioni e complicanze sistemiche. In questi casi, l’uso di una protesi odontoiatrica rimovibile può essere pericoloso, e si raccomanda di evitare tale procedura fino a quando le condizioni immunologiche non migliorino.
  6. Gravi infezioni orali attive: l’uso di una protesi in presenza di infezioni orali acute o ascessi non trattati rappresenta una controindicazione assoluta. In questi casi, è necessario risolvere prima l'infezione attraverso un'appropriata terapia antibiotica o chirurgica, prima di prendere in considerazione l’utilizzo della protesi.

Conclusioni

Le controindicazioni relative permettono una certa flessibilità decisionale da parte del medico, con la possibilità di procedere alla protesizzazione qualora i benefici superino i rischi. Al contrario, le controindicazioni assolute impediscono categoricamente la procedura, in quanto rappresentano situazioni che possono mettere a serio rischio la salute del paziente o compromettere l’efficacia della protesi. Il paziente deve essere informato chiaramente di queste condizioni e dichiarare di non esserne affetto prima della procedura.

Consenso Informato Protesi odontoiatrica rimovibile: Alternative disponibili

Quali alternative ho?

Esistono diverse alternative alla protesi odontoiatrica rimovibile per la sostituzione dei denti mancanti. Le principali opzioni includono:

  1. Impianti dentali: piccoli dispositivi in titanio o altri materiali biocompatibili che vengono inseriti nell’osso mascellare o mandibolare e fungono da radice artificiale per supportare denti singoli o protesi fisse.
  2. Protesi fissa su denti naturali: ponti dentali o corone cementate ai denti naturali residui, utilizzati per sostituire uno o più denti mancanti.
  3. Protesi combinata: una soluzione ibrida che prevede l’uso di impianti dentali per stabilizzare una protesi rimovibile, migliorando la sua ritenzione e stabilità.

Che differenze ci sono?

Le principali differenze tra le alternative riguardano rischi, benefici, stabilità e costi.

  1. Impianti dentali: offrono una stabilità superiore e una sensazione più naturale rispetto alla protesi rimovibile. Non richiedono supporto dai denti adiacenti, riducendo il rischio di danneggiare i denti naturali. Tuttavia, la procedura è più invasiva, richiede un intervento chirurgico e un periodo di guarigione di alcuni mesi. I rischi includono infezioni, mancato attecchimento dell’impianto e danni ai nervi, con una percentuale di successo tra il 90% e il 95%. I costi sono solitamente più elevati rispetto alla protesi rimovibile.
  2. Protesi fissa su denti naturali: i ponti dentali sono una buona alternativa per sostituire uno o più denti. Offrono una migliore stabilità rispetto alla protesi rimovibile e non richiedono la rimozione quotidiana. Tuttavia, comportano la preparazione e la riduzione dei denti naturali vicini, aumentando il rischio di comprometterli nel lungo termine. I rischi includono carie sotto le corone e problemi gengivali. Anche in questo caso, i costi possono essere superiori a quelli di una protesi rimovibile.
  3. Protesi combinata (overdenture su impianti): questa soluzione fornisce un compromesso tra una protesi rimovibile e gli impianti dentali, migliorando la stabilità della protesi senza la necessità di impianti per ogni dente mancante. I rischi sono simili a quelli degli impianti, ma generalmente sono inferiori rispetto a una protesi completamente fissa. I costi possono essere inferiori rispetto a un impianto completo, ma superiori a quelli di una protesi rimovibile.

E se non lo faccio?

Nel caso in cui il paziente scelga di non sottoporsi alla protesizzazione o a un trattamento alternativo, le possibili conseguenze includono:

  • Difficoltà nella masticazione: la mancanza di denti può compromettere la capacità di masticare correttamente, portando a problemi digestivi e malnutrizione.
  • Deterioramento della struttura ossea: senza la presenza di denti o di un supporto protesico, l’osso mascellare o mandibolare può andare incontro a atrofia nel tempo, riducendo le possibilità future di inserire impianti dentali.
  • Alterazioni estetiche e fonetiche: la mancanza di denti può influire sull’estetica del viso (perdita di volume facciale, lineamenti affossati) e sulla pronuncia di alcune parole.
  • Impatto psicologico: l’assenza di denti può avere un impatto negativo sull’autostima, influenzando le interazioni sociali e la qualità della vita.

Il mancato trattamento non comporta rischi sistemici immediati, ma può portare a progressivi problemi funzionali e disagi estetici.

Consenso Informato Protesi odontoiatrica rimovibile: Indicazioni pre e post-procedura

Cosa devo fare prima?

Prima di sottoporsi alla procedura per la realizzazione e l'applicazione di una protesi odontoiatrica rimovibile, è importante seguire alcune indicazioni preparatorie per garantire il miglior risultato possibile:

  1. Igiene orale accurata: assicurarsi che la bocca sia pulita e priva di infezioni o infiammazioni. Lavare i denti e usare il filo interdentale regolarmente.
  2. Trattare eventuali patologie orali: eventuali problemi dentali o gengivali (come carie, infezioni o parodontopatie) devono essere trattati e risolti prima di iniziare il processo di realizzazione della protesi.
  3. Dieta leggera: il giorno dell'appuntamento, soprattutto se sono previste impronte o prove di adattamento, è consigliabile mangiare in modo leggero per evitare fastidi durante la procedura.
  4. Comunicare al dentista eventuali patologie o farmaci: informare il professionista sanitario riguardo a eventuali condizioni mediche preesistenti o farmaci in uso, in particolare anticoagulanti o immunosoppressori, per gestire al meglio eventuali complicazioni.

Cosa devo fare dopo?

Dopo aver ricevuto la protesi odontoiatrica rimovibile, il paziente deve seguire una serie di indicazioni post-procedura per garantire una corretta adattabilità e conservazione della protesi:

  1. Adattamento graduale: indossare la protesi secondo le indicazioni del dentista, permettendo un adattamento graduale alla bocca. Potrebbero essere necessarie regolazioni periodiche per migliorare il comfort.
  2. Pulizia quotidiana della protesi: è essenziale rimuovere la protesi ogni giorno e pulirla accuratamente con un spazzolino morbido e prodotti specifici per protesi. Questo previene l'accumulo di placca e batteri, che possono causare infezioni o cattivi odori.
  3. Igiene orale regolare: nonostante l’uso della protesi, mantenere una buona igiene orale è fondamentale per preservare i denti naturali rimanenti e la salute delle gengive.
  4. Controlli periodici dal dentista: programmare visite di controllo regolari per verificare lo stato della protesi e della salute orale complessiva. La protesi potrebbe necessitare di regolazioni o riparazioni nel tempo.

Cosa dovrò evitare?

Dopo aver ricevuto la protesi, è importante evitare comportamenti che potrebbero comprometterne la funzionalità o la salute della bocca:

  1. Non dormire con la protesi: è generalmente sconsigliato indossare la protesi durante la notte, poiché ciò può favorire lo sviluppo di infezioni o irritazioni gengivali.
  2. Evitare cibi duri o appiccicosi: alimenti come caramelle dure, gomme da masticare o cibi particolarmente croccanti possono danneggiare la protesi o ridurne la stabilità.
  3. Evitare l’uso di dentifrici abrasivi: l'uso di prodotti troppo aggressivi può graffiare la superficie della protesi, favorendo l'accumulo di placca.
  4. Non usare la protesi danneggiata: se la protesi si rompe o si scheggia, evitare di indossarla fino a quando non verrà riparata dal dentista.

A cosa dovrò stare attento?

Ci sono alcuni segni e sintomi che richiedono un contatto immediato con il medico o dentista, in quanto potrebbero indicare complicanze o la necessità di una regolazione della protesi:

  1. Dolore persistente o irritazione: se la protesi causa dolore, ulcere o irritazioni continue, è necessario consultare il dentista per una regolazione.
  2. Instabilità della protesi: se la protesi si sposta o diventa instabile durante la masticazione o la conversazione, è opportuno programmare una visita per correggere il problema.
  3. Sanguinamento delle gengive: un sanguinamento persistente potrebbe essere un segno di infezione o di una pressione eccessiva della protesi sulle gengive.
  4. Infezioni o gonfiore: qualsiasi segno di infezione (gonfiore, arrossamento, dolore accentuato, febbre) richiede una pronta valutazione medica.
  5. Difficoltà nella masticazione o nella fonazione che non migliorano: se i problemi funzionali non si risolvono entro poche settimane, potrebbe essere necessario un aggiustamento della protesi.

Seguire attentamente queste indicazioni aiuterà a garantire un utilizzo sicuro ed efficace della protesi odontoiatrica rimovibile, riducendo al minimo le complicanze.

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