Consenso informato alla procedura di Occlusione endovascolare percutanea mediante colla (cianoacrilato) della vena grande safena, piccola safena e vene maggiori (safene accessorie, collaterali e perforanti)

Hai bisogno di un modulo di consenso informato per la procedura di Occlusione endovascolare percutanea mediante colla (cianoacrilato) della vena grande safena, piccola safena e vene maggiori (safene accessorie, collaterali e perforanti)? Sei nel posto giusto: in questa pagina troverai le informazioni essenziali che il professionista sanitario deve fornire per garantire un consenso informato completo e consapevole da parte del paziente.

La procedura di Occlusione endovascolare percutanea mediante colla (cianoacrilato) della vena grande safena, piccola safena e vene maggiori (safene accessorie, collaterali e perforanti) è un Trattamento, talvolta denominato anche "Chiusura endovascolare adesiva dei tronchi safenici e collaterali", che rientra nell'area specialistica di Chirurgia vascolare. In base alla classificazione ICD-9-CM (International Classification of Diseases, 9th revision - Clinical Modification), questo Trattamento può essere incluso nel seguente codice: "39.79 Altra riparazione endovascolare (di aneurisma) di altri vasi".

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Consenso Informato Occlusione endovascolare percutanea mediante colla (cianoacrilato) della vena grande safena, piccola safena e vene maggiori (safene accessorie, collaterali e perforanti): Descrizione della procedura

Cosa è:

L'occlusione endovascolare percutanea mediante colla di cianoacrilato è una procedura mini-invasiva utilizzata nel trattamento delle vene varicose, inclusa la vena grande safena, la piccola safena, e le vene maggiori, come safene accessorie, collaterali e perforanti. Consiste nell'introdurre un catetere attraverso una piccola incisione cutanea fino alla vena interessata. Una volta posizionato, il cianoacrilato viene applicato per chiudere la vena, inducendo una reazione infiammatoria che porta all'occlusione permanente. Questa procedura viene eseguita sotto guida ecografica, solitamente con anestesia locale, offrendo un recupero rapido e limitando le complicanze.

A cosa serve:

L’occlusione endovascolare percutanea mediante colla di cianoacrilato delle vene come la grande e piccola safena, oltre alle safene accessorie e perforanti, è una procedura minimamente invasiva utilizzata in chirurgia vascolare per trattare l'insufficienza venosa cronica. La finalità è chiudere efficacemente le vene problematiche, riducendo il reflusso venoso e migliorando il ritorno ematico. Questo approccio aiuta ad alleviare i sintomi come dolore, gonfiore, e ulcere, promuovendo una migliore qualità di vita per i pazienti affetti da varici.

Che natura ha:

L'occlusione endovascolare percutanea con colla di cianoacrilato delle vene superficiali degli arti inferiori è una procedura minimamente invasiva e non distruttiva che blocca il flusso sanguigno nella vena trattata, riducendo i sintomi delle vene varicose. Non richiede anestesia generale, ma può causare lieve dolore e fastidio. La colla di cianoacrilato è un agente adesivo che, una volta introdotto, provoca la chiusura della vena. È generalmente ben tollerato, con un profilo di sicurezza favorevole. La procedura è generalmente eseguita in ambiente ambulatoriale.

Cosa comporta:

La procedura di occlusione endovascolare percutanea mediante colla (cianoacrilato) è un intervento minimamente invasivo mirato al trattamento delle vene varicose, coinvolgendo principalmente la vena grande safena, piccola safena e vene maggiori come safene accessorie, collaterali e perforanti. Si effettua inserendo un catetere nell'interno della vena tramite una piccola puntura cutanea; la colla cianoacrilica viene quindi iniettata, provocando l'occlusione della vena. La procedura interessa prevalentemente gli arti inferiori e mira a ridurre sintomi come dolore, gonfiore e senso di pesantezza, oltre a migliorare l'aspetto estetico.

Quanto dura:

La durata della procedura di occlusione endovascolare percutanea mediante colla di cianoacrilato può variare in base alla complessità individuale del caso e al numero di vene da trattare. Generalmente, per l'occlusione della vena grande safena, piccola safena e altre vene maggiori, la durata approssimativa della procedura è di circa 30-60 minuti. Tuttavia, questa stima varia in funzione delle caratteristiche anatomiche del paziente e dell'esperienza dell'operatore.

Consenso Informato Occlusione endovascolare percutanea mediante colla (cianoacrilato) della vena grande safena, piccola safena e vene maggiori (safene accessorie, collaterali e perforanti): Benefici attesi

Cosa aspettarsi:

L'occlusione endovascolare percutanea con colla a base di cianoacrilato rappresenta un trattamento innovativo delle vene varicose, principalmente della grande e piccola safena e delle vene maggiori come safene accessorie, collaterali e perforanti. Questa procedura comporta l'iniezione di un adesivo medico nel lume venoso, provocando l'adesione delle pareti vascolari e conseguente occlusione della vena bersaglio. Tra i principali benefici, si riscontra una rapida ripresa della funzionalità del paziente con riduzione immediata dei sintomi quali gonfiore e dolore, e ciò non richiede l'uso di anestesia tumescent. Studi clinici indicano una percentuale di successo iniziale compresa tra l'88% e 95% a breve termine.

Nonostante questi vantaggi, esistono alcuni limiti. Vi è una possibile ricomplicazione a lungo termine, con un tasso di recidiva che può diminuire l'efficacia nel tempo. Può presentarsi irritazione cutanea o flebite locale, sebbene generalmente transitoria. È generalmente riservata a vasi di dimensioni specifiche e non è l'opzione primaria per tutti i pazienti, come quelli con allergia ai cianoacrilati. Perciò, un'attenta valutazione clinica pre-procedurale è essenziale per determinare l'idoneità del trattamento per il singolo paziente.

Consenso Informato Occlusione endovascolare percutanea mediante colla (cianoacrilato) della vena grande safena, piccola safena e vene maggiori (safene accessorie, collaterali e perforanti): Rischi e complicanze potenziali

Cosa può andare storto:

Nell'occlusione endovascolare percutanea mediante colla di cianoacrilato, gli effetti collaterali possono includere dolore e senso di fastidio lungo il decorso della vena trattata, osservati in circa il 15-20% dei pazienti. Complicanze generali comprendono reazioni allergiche, sebbene rare (<1% dei pazienti), e ematomi o sanguinamenti lievi (fino al 5%). Per le complicanze specifiche della procedura, si possono verificare cattivo posizionamento della colla o occlusione di vene non target, con un'incidenza variabile ma generalmente inferiore al 3-5%. Lo sviluppo di flebiti superficiali è riportato in circa il 5-10% dei casi e si manifesta come rossore e calore al sito trattato. Rischi sistemici comprendono la migrazione della colla con potenziale embolia, benché estremamente rara (<1%), e infezioni sistemiche. Il rischio di embolia polmonare è molto basso, così come la possibilità di formazioni trombotiche gravi. Il rischio di decesso associato a questa procedura è estremamente raro e non ben documentato nella letteratura. Si sottolinea che tali complicanze ed eventi avversi devono essere valutati nel contesto dei benefici terapeutici attesi, con un’adeguata consulenza pre-procedurale da parte dello specialista in chirurgia vascolare.

Consenso Informato Occlusione endovascolare percutanea mediante colla (cianoacrilato) della vena grande safena, piccola safena e vene maggiori (safene accessorie, collaterali e perforanti): Controindicazioni

Relative:

Le principali controindicazioni all'occlusione endovascolare percutanea mediante colla (cianoacrilato) includono: allergie note ai componenti della colla, condizioni di insufficienza venosa cronica avanzata con ulcere aperte, presenza di infezioni locali o trombosi venosa profonda attiva. Condizioni come gravidanza, coagulopatia o una storia di tromboflebiti ricorrenti richiedono una valutazione discrezionale. Malattie comorbide significative, come le cardiopatie non compensate, impongono precauzioni speciali. La valutazione deve bilanciare rischi e benefici, tenendo conto delle condizioni cliniche individuali del paziente.

Assolute:

Le principali controindicazioni assolute all'occlusione endovascolare percutanea mediante colla di cianoacrilato includono: storia di allergia documentata ai cianoacrilati, presenza di infezioni cutanee o sistemiche non controllate, trombosi venosa profonda attiva, incapacità di camminare per una prolungata convalescenza, pazienti con malattie che alterano la coagulazione, gravidanza, e la presenza di anomalie anatomiche che precludono un accesso sicuro. Il paziente dichiara di essere conscio di tali controindicazioni e conferma l'assenza di queste condizioni nel proprio caso.

Consenso Informato Occlusione endovascolare percutanea mediante colla (cianoacrilato) della vena grande safena, piccola safena e vene maggiori (safene accessorie, collaterali e perforanti): Alternative disponibili

Possibili alternative:

Le alternative all'occlusione endovascolare con cianoacrilato comprendono la stripping chirurgica, la termocoagulazione con laser o radiofrequenza, e la scleroterapia con schiuma. Queste opzioni sono tutte impiegate nel trattamento delle vene safene e delle loro varianti, mirate a ridurre i sintomi dell'insufficienza venosa e migliorare l'estetica degli arti inferiori. La scelta dipende da specifiche condizioni cliniche e preferenze del paziente.

Principali differenze:

L'occlusione endovascolare con cianoacrilato riduce immediatamente il reflusso venoso tramite occlusione permanente, minimizzando l'invasività e favorendo un recupero rapido. Tuttavia, può comportare reazioni infiammatorie locali. Le alternative, come la terapia chirurgica o la laserterapia, pur essendo efficaci, richiedono anestesia e tempi di recupero più lunghi, con rischi di infezioni e complicanze come ematomi.

Conseguenze del rifiuto:

La mancata occlusione endovascolare delle vene safene può portare a un peggioramento dei sintomi associati all'insufficienza venosa cronica, come dolore, edema e ulcere venose. Può aumentare il rischio di complicanze come trombosi venosa profonda e embolia polmonare e portare a una riduzione della qualità della vita per il paziente.

Consenso Informato Occlusione endovascolare percutanea mediante colla (cianoacrilato) della vena grande safena, piccola safena e vene maggiori (safene accessorie, collaterali e perforanti): Indicazioni pre e post-procedura

Cosa fare prima:

Il paziente deve evitare di assumere anticoagulanti o farmaci antiaggreganti una settimana prima della procedura, salvo diverse indicazioni mediche. È cruciale rimanere a digiuno da almeno sei ore prima dell'intervento e avvertire il medico di eventuali allergie note. Indossare abiti comodi e assicurarsi di avere calze compressive pronte per l'uso post-procedura secondo le indicazioni fornite dal medico.

Cosa fare dopo:

Dopo l'occlusione endovascolare con cianoacrilato, evitare l'attività fisica intensa per 1-2 settimane. Utilizzare calze a compressione secondo le indicazioni mediche. Camminare regolarmente per prevenire complicanze. Attenzione a segni di infezione come gonfiore o rossore. È possibile un lieve fastidio nei primi giorni, gestibile con analgesici. Seguire le visite di controllo per monitorare il processo di guarigione.

Cosa evitare:

Dopo l'occlusione endovascolare percutanea mediante colla di cianoacrilato delle vene safene e accessorie, è sconsigliato svolgere attività fisicamente impegnative come sollevare pesi o esercizi ad alto impatto per alcune settimane. Evitare bagni caldi, saune e l'esposizione diretta al sole sulla zona trattata. Indossare calze elastiche di compressione, se raccomandate, e mantenere un adeguato livello di idratazione.

A cosa prestare attenzione:

Dopo l'occlusione endovascolare percutanea con cianoacrilato, il paziente deve contattare immediatamente il medico in presenza di dolore persistente e intenso a livello dell'arto trattato, gonfiore significativo, segni di infezione come arrossamento, calore, secrezione purulenta o febbre, o comparsa di difficoltà respiratorie o dolore toracico, che potrebbero indicare complicanze gravi come trombosi venosa profonda o embolia polmonare.

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Consapevolezza e trasparenza nella relazione di cura.

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