Consenso informato alla procedura di Mastoplastica riduttiva

Hai bisogno di un modulo di consenso informato per la procedura di Mastoplastica riduttiva? Sei nel posto giusto: in questa pagina troverai le informazioni essenziali che il professionista sanitario deve fornire per garantire un consenso informato completo e consapevole da parte del paziente.

La procedura di Mastoplastica riduttiva è un Trattamento, talvolta denominato anche "Riduzione chirurgica del seno" o "Mammoplastica riduttiva", che rientra nell'area specialistica di Chirurgia Plastica. In base alla classificazione ICD-9-CM (International Classification of Diseases, 9th revision - Clinical Modification), questo Trattamento può essere incluso nel seguente codice: "85.32 Mammoplastica riduttiva bilaterale".

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Consenso Informato Mastoplastica riduttiva: Illustrazione grafica

Mastoplastica riduttiva periareolare
Mastoplastica riduttiva periareolare: incisione intorno all'areola per ridurre e rimodellare il volume del seno.
Mastoplastica riduttiva con cicatrice verticale
Mastoplastica riduttiva con cicatrice verticale: incisioni intorno all'areola e verso il solco sottomammario per ridurre il volume del seno.
Mastoplastica riduttiva con cicatrice a T rovesciata
Mastoplastica riduttiva con cicatrice a T rovesciata: incisioni intorno all'areola, linea verticale e orizzontale nel solco sottomammario per ridurre il seno.

Consenso Informato Mastoplastica riduttiva: Descrizione della procedura

Cosa è?

La mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico finalizzato a ridurre le dimensioni e migliorare la forma del seno. Questa procedura viene eseguita per rimuovere l'eccesso di tessuto mammario, ghiandolare, adiposo e cutaneo dalle mammelle, particolarmente in casi di ipertrofia mammaria (mammelle eccessivamente grandi e pesanti). L'intervento prevede anche il rimodellamento del seno, con il riposizionamento dell'areola e del capezzolo in una posizione più alta e armoniosa rispetto al nuovo volume mammario.

Le tecniche chirurgiche impiegate possono variare in base all'entità della riduzione richiesta e alle caratteristiche anatomiche della paziente, ma solitamente comprendono incisioni che possono essere posizionate attorno all'areola, lungo una linea verticale dall'areola al solco sottomammario e, in alcuni casi, lungo il solco sottomammario stesso.

A cosa serve?

La finalità principale della mastoplastica riduttiva è duplice: estetica e funzionale. Esteticamente, la procedura mira a conferire al seno una forma più proporzionata e armoniosa, correggendo l'eccessiva grandezza e caduta del seno. Funzionalmente, l'intervento allevia i sintomi fisici associati alla macromastia, come dolore alla schiena, al collo, alle spalle, difficoltà respiratorie, irritazioni cutanee nella piega sottomammaria e limitazioni nell'attività fisica. Inoltre, la riduzione del seno può migliorare la postura e il comfort generale della paziente, riducendo il carico sulla colonna vertebrale.

Che natura ha?

La mastoplastica riduttiva è una procedura chirurgica invasiva. Richiede l'uso di anestesia generale o, in alcuni casi selezionati, di anestesia locale con sedazione. La natura dell'intervento comporta l'asportazione di tessuto mammario, cutaneo e adiposo in eccesso, con conseguente rimodellamento del seno.

Poiché si tratta di un intervento chirurgico, è intrinsecamente associato a rischi quali emorragie, infezioni, cicatrici permanenti e possibili complicanze anestesiologiche. È un trattamento irreversibile e può comportare la perdita parziale o totale della capacità di allattamento, nonché possibili alterazioni permanenti della sensibilità dei capezzoli e delle areole.

Cosa comporta?

L'intervento interessa principalmente la regione mammaria, comprendendo le ghiandole mammarie, il tessuto adiposo e la pelle circostante. Le incisioni chirurgiche variano in base alla tecnica scelta, ma possono includere cicatrici periareolari (attorno all'areola), verticali (dall'areola al solco sottomammario) e orizzontali lungo il solco sottomammario.

La rimozione di tessuti e il successivo rimodellamento del seno possono comportare un cambiamento significativo nell'aspetto del torace e richiedere un periodo di convalescenza per la completa guarigione. Nella maggior parte dei casi, è necessario il posizionamento di drenaggi temporanei per evitare l'accumulo di fluidi post-operatori.

Quanto dura?

La durata dell'intervento di mastoplastica riduttiva varia in base all'entità della riduzione e alla complessità del caso, generalmente tra le 2 e le 4 ore. Il decorso post-operatorio prevede un periodo di convalescenza di alcune settimane, durante il quale è consigliato evitare sforzi fisici e attività che possano compromettere la guarigione delle incisioni. I risultati finali sono solitamente visibili dopo circa 6 mesi, quando le cicatrici si stabilizzano e il seno assume la sua forma definitiva.

Consenso Informato Mastoplastica riduttiva: Benefici attesi

Cosa posso aspettarmi?

La mastoplastica riduttiva offre una serie di benefici, sia dal punto di vista estetico che funzionale. Ecco i principali risultati che ci si può attendere dalla procedura, con indicazioni sulle percentuali di successo e sui limiti intrinseci dell'intervento:

Benefici Estetici

  1. Riduzione del Volume Mammario: La procedura consente una significativa riduzione del volume del seno, con l'obiettivo di ottenere una forma più proporzionata al corpo della paziente. Il risultato estetico è generalmente soddisfacente, con una percentuale di successo riportata nella letteratura scientifica che supera il 90% per quanto riguarda il raggiungimento del volume desiderato.
  2. Miglioramento della Forma e della Simmetria: L'intervento migliora la forma del seno, rendendolo più sollevato e simmetrico. Tuttavia, è importante notare che una simmetria perfetta è difficile da ottenere, e differenze minori nella forma o nella posizione dei capezzoli sono possibili. In circa 80-85% dei casi, le pazienti riferiscono un miglioramento soddisfacente della simmetria e dell'aspetto estetico complessivo.
  3. Cicatrici e Aspetto Cutaneo: Le cicatrici, inevitabili con questa procedura, tendono a migliorare nel tempo, diventando meno visibili. La qualità delle cicatrici dipende molto dalla predisposizione individuale e dal processo di guarigione. In circa il 70-80% dei casi, le cicatrici si evolvono favorevolmente, diventando sottili e poco evidenti, anche se vi è una piccola percentuale di pazienti (circa il 10-15%) che possono sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloidi, che rimangono visibili a lungo.

Benefici Funzionali

  1. Riduzione del Dolore e del Disagio Fisico: Un seno di grandi dimensioni può causare dolore cronico al collo, alle spalle e alla schiena, oltre a difficoltà respiratorie e irritazioni cutanee. La riduzione del seno allevia questi sintomi nel 85-90% delle pazienti. La maggior parte delle pazienti riferisce una significativa riduzione del dolore post-operatorio, con un miglioramento della qualità della vita.
  2. Miglioramento della Postura e delle Attività Quotidiane: La diminuzione del peso del seno riduce la tensione sulla colonna vertebrale e sulle spalle, migliorando la postura e facilitando le attività quotidiane e sportive. Questo beneficio è riscontrato in circa il 90% delle pazienti, con un conseguente miglioramento della mobilità e della capacità di eseguire attività fisiche senza disagio.
  3. Riduzione delle Dermatiti Sottomammarie: La procedura può ridurre o eliminare le dermatiti causate dall'irritazione della pelle sotto il seno, un beneficio che si verifica nel 80-90% dei casi.

Limiti e Considerazioni

  1. Possibilità di Complicazioni: Come con qualsiasi intervento chirurgico, esistono rischi di complicazioni, tra cui infezioni, ematomi, deiscenza delle suture e tromboembolia. Le complicazioni gravi sono rare, con un'incidenza inferiore al 5%, ma possono influire negativamente sul risultato estetico e funzionale.
  2. Perdita di Sensibilità e Funzione dell'Allattamento: Una possibile riduzione temporanea o permanente della sensibilità dei capezzoli e della pelle circostante è riportata in circa il 10-20% delle pazienti. Inoltre, la capacità di allattare può essere compromessa o persa definitivamente, specialmente nei casi di riduzioni significative del seno.
  3. Risultati a Lungo Termine: I risultati dell'intervento sono generalmente duraturi, ma non esenti da cambiamenti nel tempo. Fattori come l'invecchiamento, le variazioni di peso e le gravidanze future possono alterare l'aspetto del seno, portando a una possibile necessità di ulteriori interventi correttivi. Un nuovo aumento del volume mammario è raro, ma può verificarsi in meno del 5% delle pazienti, solitamente associato a cambiamenti ormonali o aumenti di peso significativi.
  4. Aspettative Realistiche: È fondamentale che le pazienti abbiano aspettative realistiche riguardo ai risultati. Sebbene la mastoplastica riduttiva possa migliorare notevolmente l'aspetto e il comfort fisico, non è in grado di garantire una perfezione estetica assoluta. Le cicatrici sono permanenti, e la simmetria perfetta tra le mammelle è difficile da ottenere. Pertanto, una corretta comprensione dei limiti della procedura è essenziale per il successo complessivo dell'intervento.

In sintesi, la mastoplastica riduttiva è un intervento che offre benefici significativi e migliora la qualità della vita di molte pazienti, con un alto tasso di soddisfazione. Tuttavia, come per qualsiasi procedura chirurgica, è importante considerare i potenziali rischi e avere aspettative realistiche sui risultati.

Consenso Informato Mastoplastica riduttiva: Rischi e complicanze potenziali

Cosa può andare storto?

La mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico complesso e, come tutte le procedure invasive, comporta una serie di rischi e potenziali complicanze. Anche se nella maggior parte dei casi l'intervento si conclude con successo e senza eventi avversi significativi, è fondamentale essere consapevoli dei possibili rischi. Di seguito vengono elencati dettagliatamente i principali rischi associati alla mastoplastica riduttiva, con indicazione della loro probabilità statistica, quando disponibile:

1. Complicanze Generali

  • Emorragia (Sanguinamento): Probabilità: 1-3%. Descrizione: Un sanguinamento eccessivo può verificarsi durante o dopo l'intervento. Se significativo, può richiedere una revisione chirurgica per arrestare l’emorragia e prevenire l'accumulo di sangue (ematoma). Conseguenze: Può portare a una maggiore perdita di sangue, necessità di trasfusioni e ritardo nella guarigione.
  • Infezione: Probabilità: 1-5%. Descrizione: L'infezione può manifestarsi con segni di arrossamento, gonfiore, calore e dolore nella zona operata, a volte associati a febbre. Conseguenze: Generalmente trattata con antibiotici, ma nei casi più gravi può richiedere un drenaggio chirurgico o ulteriori interventi.
  • Ematoma e Sieroma: Probabilità: 2-5%. Descrizione: L'ematoma è una raccolta di sangue, mentre il sieroma è una raccolta di siero, che possono formarsi nei giorni successivi all’intervento. Conseguenze: Possono causare dolore e gonfiore. Spesso richiedono drenaggio e, in rari casi, ulteriori interventi chirurgici.
  • Deiscenza della ferita: Probabilità: 1-3%. Descrizione: La deiscenza è la riapertura spontanea della ferita chirurgica, che può verificarsi in aree di maggiore tensione o in pazienti con fattori di rischio come obesità o diabete. Conseguenze: La guarigione può richiedere più tempo e, in alcuni casi, può essere necessaria una nuova sutura.
  • TromboemboliaProbabilità: <1%. Descrizione: Formazione di coaguli di sangue che possono viaggiare verso i polmoni (embolia polmonare) o altre parti del corpo, una complicanza rara ma potenzialmente letale. Conseguenze: Richiede trattamento immediato, spesso con anticoagulanti, e può mettere a rischio la vita della paziente.
  • Flebite (Infiammazione delle Vene): Probabilità: 1-2%. Descrizione: Infiammazione delle vene superficiali, spesso associata a trombosi venosa. Conseguenze: Può causare dolore e gonfiore, trattabile con antinfiammatori e, in alcuni casi, con anticoagulanti.

2. Complicanze Specifiche della Mastoplastica Riduttiva

  • Necrosi del Tessuto Adiposo (Liponecrosi): Probabilità: 1-3%. Descrizione: Morte di piccole aree di tessuto adiposo nel seno, che può causare la formazione di noduli duri o aree di retrazione. Conseguenze: Potrebbe richiedere un intervento chirurgico per rimuovere il tessuto necrotico, con possibili alterazioni estetiche.
  • Necrosi dell’Areola o del Capezzolo: Probabilità: <1%. Descrizione: Morte di una parte o di tutta l'areola o il capezzolo, un evento raro ma grave, che può verificarsi in caso di compromissione della circolazione sanguigna. Conseguenze: Necessità di trattamenti conservativi iniziali e, eventualmente, ricostruzione chirurgica del complesso areola-capezzolo.
  • Alterazioni della Sensibilità: Probabilità: 10-20%. Descrizione: Diminuzione o perdita della sensibilità nei capezzoli o nella pelle del seno, che può essere temporanea o, in rari casi, permanente. Conseguenze: La sensibilità può migliorare nel tempo, ma in alcuni casi la perdita è irreversibile, con impatto sulla percezione sensoriale.
  • Asimmetria del Seno: Probabilità: 5-10%. Descrizione: Differenze nel volume, forma o posizione dei capezzoli tra le due mammelle, che possono richiedere ulteriori interventi correttivi. Conseguenze: Possibile insoddisfazione estetica che potrebbe necessitare di una revisione chirurgica.
  • Cicatrici Visibili o Ipertrofiche: Probabilità: 10-15%. Descrizione: Cicatrici che rimangono prominenti, arrossate o allargate, in contrasto con le aspettative di cicatrici sottili e meno visibili. Conseguenze: Possono essere trattate con terapie mediche o, in alcuni casi, con revisione chirurgica.
  • Perdita della Capacità di Allattamento: Probabilità: 5-15% (variabile in base alla tecnica chirurgica). Descrizione: L'intervento può danneggiare i dotti lattiferi, compromettendo parzialmente o totalmente la capacità di allattare. Conseguenze: Rischio di non poter allattare in futuro, un aspetto importante per pazienti che pianificano gravidanze.

3. Complicanze Sistemiche

  • Reazioni Avverse all’Anestesia: Probabilità: <1%. Descrizione: Reazioni gravi all'anestesia generale, che possono includere difficoltà respiratorie, ipotensione, reazioni allergiche o shock anafilattico. Conseguenze: Necessità di intervento immediato da parte dell’anestesista, con potenziale rischio per la vita della paziente.
  • Pericolo per la vita: Probabilità: <0,1%. Descrizione: Come in qualsiasi intervento chirurgico maggiore, esiste un rischio estremamente basso di morte, spesso legato a complicanze anestesiologiche o gravi reazioni sistemiche. Conseguenze: Sebbene estremamente raro, è un rischio che deve essere discusso con la paziente come parte del processo di consenso informato.

In definitiva, la mastoplastica riduttiva è generalmente considerata sicura, con un tasso di complicanze gravi molto basso. Tuttavia, è fondamentale che le pazienti siano completamente informate di tutti i possibili rischi e complicanze, anche se rari, per poter prendere una decisione consapevole riguardo all’intervento.

Consenso Informato Mastoplastica riduttiva: Controindicazioni

Relative

La mastoplastica riduttiva è un intervento chirurgico che, come qualsiasi altra procedura, non è indicato per tutti i pazienti. Esistono condizioni mediche e situazioni cliniche che possono rappresentare controindicazioni relative o assolute alla sua esecuzione. È fondamentale che il paziente e il chirurgo discutano di queste controindicazioni durante il processo di valutazione pre-operatoria per garantire la sicurezza e l'efficacia dell'intervento.

Le controindicazioni relative non precludono in maniera assoluta l’intervento, ma richiedono una valutazione approfondita del rapporto rischi/benefici e, in alcuni casi, possono necessitare di precauzioni speciali o modifiche della tecnica chirurgica.

  1. Patologie Cardiovascolari Non Controllate: Pazienti con ipertensione, aritmie, o malattie cardiache non ben controllate. Valutazione: Necessità di un consulto cardiologico pre-operatorio e di un'eventuale ottimizzazione della terapia medica prima dell'intervento.
  2. Diabete Mellito: Pazienti diabetici, soprattutto se il controllo glicemico non è ottimale. Valutazione: Richiede un attento monitoraggio e controllo dei livelli di glucosio nel sangue prima e dopo l'intervento, poiché il diabete aumenta il rischio di infezioni e ritardi nella guarigione delle ferite.
  3. Obesità: Indice di massa corporea (BMI) significativamente elevato. Valutazione: L'obesità aumenta il rischio di complicazioni chirurgiche, come infezioni, tromboembolia e deiscenza delle ferite. Potrebbe essere consigliato un programma di perdita di peso prima di considerare l'intervento.
  4. Disturbi della Coagulazione: Presenza di patologie emorragiche o trombotiche, o uso di farmaci anticoagulanti. Valutazione: Necessita di una valutazione ematologica e di eventuali aggiustamenti nella terapia anticoagulante. La sospensione temporanea degli anticoagulanti potrebbe essere necessaria.
  5. Tabagismo: Il fumo attivo di sigarette. Valutazione: Il fumo compromette la vascolarizzazione cutanea, aumentando il rischio di necrosi tissutale, infezioni e ritardi nella guarigione. È consigliato sospendere il fumo almeno 4-6 settimane prima e dopo l'intervento.
  6. Malattie Autoimmuni o Immunodepressione: Pazienti con malattie autoimmuni o in terapia immunosoppressiva. Valutazione: Queste condizioni aumentano il rischio di infezioni e complicanze post-operatorie. Una valutazione specialistica è necessaria per decidere la fattibilità dell’intervento.
  7. Infezioni Locali o Sistemiche Attive: Presenza di infezioni in corso al momento dell’intervento. Valutazione: L’intervento può essere posticipato fino alla risoluzione completa dell'infezione, per evitare la diffusione sistemica o l’infezione della ferita chirurgica.
  8. Desiderio di Allattamento Futuro: Donne che pianificano gravidanze e desiderano allattare. Valutazione: La mastoplastica riduttiva può compromettere la capacità di allattamento. La paziente deve essere consapevole di questo rischio e considerare alternative o la posticipazione dell'intervento.

Assolute

Le controindicazioni assolute rappresentano condizioni in cui la mastoplastica riduttiva è sconsigliata e non deve essere eseguita, poiché il rischio di complicanze gravi supera di gran lunga i benefici potenziali.

  1. Gravidanza in Corso: La mastoplastica riduttiva è assolutamente controindicata durante la gravidanza. Motivazione: L’intervento potrebbe mettere a rischio la salute del feto e della madre, oltre a interferire con la capacità di allattamento post-partum.
  2. Malattie Cardiovascolari Gravi e Non Controllabili: Condizioni come insufficienza cardiaca congestizia grave, recente infarto miocardico o angina instabile. Motivazione: L’intervento potrebbe esacerbare la condizione cardiaca, portando a complicanze fatali.
  3. Insufficienza Renale o Epatica Grave: Pazienti con insufficienza renale o epatica terminale. Motivazione: Queste condizioni possono compromettere la capacità del corpo di metabolizzare farmaci anestetici e di guarire correttamente, aumentando il rischio di complicanze sistemiche.
  4. Carenza di Flusso Sanguigno ai Tessuti Mammari: Compromissione severa della circolazione sanguigna verso il seno, per esempio, dopo un precedente intervento chirurgico con esiti negativi. Motivazione: Il rischio di necrosi tissutale è elevato, rendendo l'intervento non praticabile in sicurezza.
  5. Stato di Grave Immunodepressione: Pazienti con immunodeficienza grave, come quelle associate a HIV/AIDS avanzato o in chemioterapia intensiva. Motivazione: L’alto rischio di infezioni e la scarsa capacità di guarigione delle ferite rendono l'intervento controindicato.
  6. Patologie Oncologiche Mammarie Attive: Presenza di un tumore maligno attivo al seno. Motivazione: La priorità terapeutica deve essere il trattamento oncologico. L’intervento estetico deve essere posticipato fino alla remissione completa e alla valutazione oncologica.
  7. Disturbi Psichiatrici Gravi Non Controllati: Pazienti con disturbi mentali gravi non sotto controllo, come psicosi o depressione maggiore non trattata. Motivazione: Queste condizioni possono compromettere la capacità di comprendere i rischi e i benefici dell’intervento, nonché la capacità di seguire le indicazioni post-operatorie.

Dichiarazione di Consapevolezza del Paziente

Il paziente deve dichiarare di essere stato informato delle controindicazioni assolute e di escludere la presenza di tali condizioni. Inoltre, deve essere consapevole delle controindicazioni relative e delle precauzioni che potrebbero essere necessarie in caso di fattori di rischio presenti. Il paziente deve discutere in dettaglio con il chirurgo ogni condizione medica esistente per garantire una decisione informata e sicura riguardo all'intervento.

Consenso Informato Mastoplastica riduttiva: Alternative disponibili

Quali alternative ho?

Esistono diverse alternative alla mastoplastica riduttiva, alcune delle quali possono essere più o meno appropriate a seconda delle specifiche esigenze e condizioni della paziente. Ecco le principali:

1. Trattamenti Conservativi:

  • Supporti ortopedici e speciali reggiseni: L'uso di reggiseni speciali, con supporto ortopedico, progettati per ridurre il peso delle mammelle e alleviare i sintomi come dolore alla schiena e alle spalle.
  • Fisioterapia e terapia posturale: Programmi di esercizi mirati a migliorare la postura, rafforzare i muscoli del dorso e ridurre il dolore associato al peso eccessivo del seno.
  • Terapia farmacologica: In alcuni casi, l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o altri analgesici può essere considerato per gestire il dolore.

2. Lipoaspirazione del Seno:

  • La lipoaspirazione consiste nell'asportazione di tessuto adiposo dal seno utilizzando una cannula, senza rimuovere ghiandola mammaria o pelle in eccesso. È adatta per riduzioni di volume minori e per pazienti con buona elasticità cutanea.

3. Modifiche dello Stile di Vita:

  • Perdita di peso: Per pazienti in sovrappeso o obese, la perdita di peso può ridurre significativamente il volume mammario e alleviare i sintomi correlati al peso del seno.
  • Cambiamenti nella dieta e nell’attività fisica: Adottare uno stile di vita sano che includa una dieta equilibrata e un regolare esercizio fisico per ridurre l'accumulo di grasso nel seno.

4. Non intervento e Monitoraggio:

  • La scelta di non intervenire immediatamente e monitorare i sintomi e l'evoluzione della condizione. Questo può includere controlli regolari e l'adozione di misure conservative per gestire i sintomi.

Che differenze ci sono?

La scelta tra mastoplastica riduttiva e le sue alternative dipende da vari fattori, tra cui la gravità dei sintomi, le aspettative estetiche e la salute generale della paziente. Di seguito una comparazione dei rischi e benefici delle principali alternative:

1. Supporti ortopedici e fisioterapia:

  • Benefici: Non invasivi, nessun rischio chirurgico, possono alleviare parzialmente il dolore e migliorare la postura.
  • Rischi: Efficacia limitata, non modifica l'aspetto estetico del seno, il sollievo dai sintomi può essere temporaneo.

2. Lipoaspirazione del Seno:

  • Benefici: Procedura meno invasiva rispetto alla mastoplastica riduttiva, con cicatrici minime.
  • Rischi: Riduzione del volume limitata, nessun rimodellamento del seno o correzione della ptosi (caduta del seno), possibilità di asimmetria, risultati estetici meno prevedibili.

3. Modifiche dello Stile di Vita:

  • Benefici: Riduzione del volume del seno attraverso la perdita di peso può migliorare la salute generale e ridurre i sintomi senza intervento chirurgico.
  • Rischi: Non garantisce una riduzione significativa del volume mammario, eccessiva perdita di peso può causare flaccidità del seno, non adatto per tutte le pazienti, risultati lenti e non garantiti.

4. Non intervento e Monitoraggio:

  • Benefici: Nessun rischio immediato, permette di valutare l’evoluzione della condizione.
  • Rischi: I sintomi potrebbero peggiorare nel tempo, non affronta il problema estetico, potrebbe limitare le attività quotidiane e ridurre la qualità della vita.

E se non lo faccio?

La decisione di non sottoporsi alla mastoplastica riduttiva potrebbe comportare le seguenti implicazioni e conseguenze:

  1. Persistenza e Peggioramento dei Sintomi: Il peso eccessivo del seno può continuare a causare dolore al collo, alle spalle e alla schiena, con possibile peggioramento nel tempo. Il dolore cronico può influire sulla postura e limitare la capacità di svolgere attività quotidiane e sportive.
  2. Problemi Posturali e Deformità: La tensione prolungata sui muscoli e la colonna vertebrale può portare a problemi posturali cronici, come ipercifosi o scoliosi, e possibili deformità strutturali permanenti.
  3. Impatto Psicologico: La frustrazione e l’insoddisfazione legate all'aspetto fisico possono continuare, con potenziali effetti negativi sull’autostima e la qualità della vita.
  4. Irritazioni e Dermatiti: La pelle sotto il seno potrebbe continuare a soffrire di irritazioni, infezioni o dermatiti, che possono peggiorare con il tempo.
  5. Limitazioni nelle Attività Fisiche: Il peso del seno potrebbe limitare la partecipazione ad attività fisiche e sportive, riducendo ulteriormente la qualità della vita e il benessere generale.
  6. Nessun Cambiamento Estetico: Senza l’intervento, non vi sarà alcun cambiamento estetico, e la paziente dovrà continuare a convivere con un seno di dimensioni sproporzionate, che potrebbe essere fonte di disagio fisico e psicologico.

In sintesi, la scelta di non sottoporsi alla mastoplastica riduttiva deve essere considerata con attenzione, valutando i potenziali rischi di persistenza o peggioramento dei sintomi, insieme all'impatto sulla qualità della vita e sul benessere psicologico della paziente.

Consenso Informato Mastoplastica riduttiva: Indicazioni pre e post-procedura

Cosa devo fare prima?

È importante prepararsi adeguatamente all'intervento di mastoplastica riduttiva seguendo puntualmente le istruzioni del tuo medico, tra cui:

  1. Esami Pre-Operatori: È necessario sottoporsi a una serie di esami pre-operatori, tra cui esami del sangue, ecografia mammaria e/o mammografia. Questi esami servono a valutare lo stato di salute generale e a escludere la presenza di eventuali patologie mammarie nascoste.
  2. Consulto Anestesiologico: Prima dell’intervento, dovrai incontrare l'anestesista per un colloquio in cui verranno discussi i dettagli sull'anestesia e verranno valutati eventuali rischi legati alla tua condizione fisica.
  3. Sospensione dei Farmaci: Sospendere l'assunzione di farmaci contenenti acido acetilsalicilico (es. Aspirina) e altri anticoagulanti almeno 2 settimane prima dell'intervento, a meno di diversa indicazione del medico. Se stai assumendo contraccettivi orali o terapia ormonale, il medico potrebbe consigliarti di interrompere l'uso almeno un mese prima della procedura per ridurre il rischio di tromboembolia.
  4. Stop al Fumo: Smettere di fumare almeno 4-6 settimane prima dell’intervento. Il fumo compromette la circolazione sanguigna e aumenta il rischio di complicanze post-operatorie come infezioni e necrosi tissutale.
  5. Dieta e Digiuno: Segui una dieta leggera il giorno precedente l’intervento e osserva un digiuno completo (sia cibi solidi che bevande) per almeno 8 ore prima dell'intervento.
  6. Igiene Personale: Effettua un bagno di pulizia accurato il giorno precedente l’intervento. Rimuovi lo smalto dalle unghie delle mani e dei piedi, e depila le ascelle.
  7. Abbigliamento e Preparazione: Il giorno dell’intervento indossa abiti comodi, preferibilmente con apertura anteriore, e porta un reggiseno elastico con spalline regolabili da indossare nel post-operatorio.
  8. Raccomandazioni Speciali: Segnala al chirurgo eventuali allergie a farmaci, condizioni mediche preesistenti o terapie in corso. Porta con te il modulo di consenso informato firmato.

Cosa devo fare dopo?

All'esito della procedura di mastoplastica riduttiva è necessario seguire attentamente le istruzioni fornite dal chirurgo, tra cui:

  1. Ricovero e Riposo: Nelle prime ore dopo l’intervento, verrai monitorata in ospedale. È previsto un periodo di riposo, durante il quale dovrai mantenere la testa e le spalle sollevate su cuscini per ridurre il gonfiore.
  2. Drenaggi e Medicazioni: Se sono stati inseriti drenaggi, questi verranno rimossi generalmente entro 24-72 ore. Le medicazioni potranno essere mantenute in sede per alcuni giorni, secondo le indicazioni del chirurgo.
  3. Terapia Farmacologica: Segui la terapia prescritta, che potrebbe includere antibiotici per prevenire infezioni e analgesici per gestire il dolore. Se ti è stata prescritta una terapia anticoagulante per la prevenzione della tromboembolia, segui attentamente le istruzioni del medico.
  4. Rimozione dei Punti: I primi punti di sutura verranno rimossi entro 7-10 giorni. La prima doccia completa potrà essere fatta solo dopo la rimozione dei punti.
  5. Monitoraggio dei Sintomi: Osserva eventuali segni di infezione (rossore, gonfiore, calore) o altre complicanze e contatta immediatamente il medico se compaiono.

Cosa dovrò evitare?

Per evitare complicazioni dopo la mastoplastica riduttiva, è necessario evitare queste attività e comportamenti:

  1. Sforzi Fisici e Attività Braccio: Evita sforzi fisici, sollevare pesi e fare movimenti ampi con le braccia per almeno 2 settimane. Questo include attività quotidiane come sollevare oggetti pesanti o fare lavori domestici intensi.
  2. Guida e Attività Fisiche: Non guidare per almeno una settimana dopo l'intervento, o finché non ti sentirai completamente a tuo agio e sicura. Evita qualsiasi attività sportiva o esercizio fisico intenso per almeno un mese.
  3. Esposizione al Sole e Fonti di Calore: Evita l’esposizione diretta al sole delle cicatrici per almeno 6 mesi e proteggi sempre le cicatrici con creme solari ad alta protezione quando sei all'aperto. Evita anche l'uso di saune, bagni turchi e altre fonti di calore intenso durante il primo mese.
  4. Fumo: Continua a evitare il fumo per almeno 4-6 settimane dopo l'intervento per favorire una migliore guarigione delle ferite e ridurre il rischio di complicanze.
  5. Attività Sessuale: Astieniti dall'attività sessuale per almeno 2 settimane dopo l'intervento o fino a quando non avrai ricevuto una indicazione di segno diverso dal tuo medico.

A cosa dovrò stare attento?

La paziente deve saper riconoscere segni o sintomi che possono indicare problemi o complicanze. In queste situazioni è importante contattare subito il proprio medico.

  1. Infezione: Rossore, gonfiore, aumento del dolore, calore intorno alla ferita o febbre superiore a 38°C sono segni di una possibile infezione e richiedono un contatto immediato con il medico.
  2. Ematoma o Sanguinamento Eccessivo: La comparsa di un forte dolore, un aumento improvviso del gonfiore in una zona del seno, o sanguinamento che non si arresta potrebbe indicare un ematoma o un'emorragia interna e necessita di un intervento medico immediato.
  3. Deiscenza della Ferita: Se noti una riapertura della ferita o una fuoriuscita di liquido chiaro, oleoso o sanguinante dalla zona operata, contatta subito il chirurgo.
  4. Tromboembolia: Dolore improvviso e intenso a una gamba, gonfiore, calore o cambiamenti di colore della pelle (rossore o pallore) possono essere segni di trombosi venosa profonda. Difficoltà respiratorie, dolore al petto, o tosse con sangue possono indicare un’embolia polmonare, una condizione che richiede assistenza medica d'urgenza.
  5. Necrosi Tissutale: Cambiamenti nel colore del capezzolo o della pelle circostante (scurimento o scolorimento), o una perdita di sensibilità marcata, potrebbero essere segni di necrosi tissutale, che richiede una valutazione immediata.
  6. Alterazioni della Sensibilità: Se dopo alcune settimane la sensibilità dei capezzoli o della pelle del seno non migliora o peggiora, informa il chirurgo per valutare la situazione.

È fondamentale seguire attentamente tutte le indicazioni pre e post-operatorie fornite dal medico per minimizzare i rischi e garantire un recupero ottimale.

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Consapevolezza e trasparenza nella relazione di cura.

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