Consenso informato alla procedura di Legatura o resezione di vene perforanti (non endoscopica)

Hai bisogno di un modulo di consenso informato per la procedura di Legatura o resezione di vene perforanti (non endoscopica)? Sei nel posto giusto: in questa pagina troverai le informazioni essenziali che il professionista sanitario deve fornire per garantire un consenso informato completo e consapevole da parte del paziente.

La procedura di Legatura o resezione di vene perforanti (non endoscopica) è un Trattamento, talvolta denominato anche "Occlusione vene perforanti non SEPS", che rientra nell'area specialistica di Angiologia. In base alla classificazione ICD-9-CM (International Classification of Diseases, 9th revision - Clinical Modification), questo Trattamento può essere incluso nel seguente codice: "38.59 Legatura e stripping di vene varicose dell’arto inferiore".

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Consenso Informato Legatura o resezione di vene perforanti (non endoscopica): Descrizione della procedura

Cosa è?

La legatura o resezione di vene perforanti (non endoscopica) è una procedura chirurgica utilizzata per trattare le vene varicose. Le vene perforanti, che connettono le vene superficiali con quelle profonde, possono danneggiarsi e contribuire al problema varicoso. La procedura viene eseguita praticando piccole incisioni sulla pelle per legare e/o rimuovere queste vene difettose. Si effettua in anestesia locale o generale, a seconda del caso, e generalmente richiede un breve periodo di recupero. L'obiettivo è ridurre i sintomi associati alle vene varicose, come dolore e gonfiore, migliorando così la qualità della vita del paziente.

A cosa serve?

La legatura o resezione di vene perforanti ha la finalità di trattare l'insufficienza venosa cronica. Questa condizione è caratterizzata da vene delle gambe che non funzionano correttamente, causando ristagno di sangue e sintomi come edema e ulcere. La procedura coinvolge la chiusura (legatura) o la rimozione (resezione) delle vene perforanti malfunzionanti, che collegano il sistema venoso superficiale a quello profondo. Questo aiuta a ridurre la pressione venosa nelle vene superficiali, migliorando il flusso sanguigno e alleviando così i sintomi associati all'insufficienza venosa.

Che natura ha?

La legatura o resezione di vene perforanti (non endoscopica) è una procedura chirurgica invasiva utilizzata per trattare l'insufficienza venosa. Durante l'intervento, le vene perforanti incompetenti vengono chiuse o rimosse per migliorare la circolazione. La procedura è considerata moderatamente dolorosa e può richiedere l'uso di anestesia locale o generale. Non è una tecnica farmacologica e si svolge tramite intervento manuale diretto. Dopo l'operazione, è comune avvertire disagio e un certo dolore, gestibili con farmaci analgesici.

Cosa comporta?

La legatura o resezione di vene perforanti è una procedura chirurgica che interessa principalmente le gambe. Le vene perforanti collegano le vene superficiali a quelle profonde e, se malfunzionanti, possono causare insufficienza venosa e varici. La procedura comporta l'interruzione o rimozione di queste vene per migliorare il flusso sanguigno e ridurre i sintomi. Viene eseguita tramite incisioni cutanee, senza l'uso di endoscopia. La corretta identificazione delle vene da trattare è essenziale per il successo della procedura e per prevenire complicazioni come ematomi o infezioni.

Quanto dura?

La legatura o resezione di vene perforanti non endoscopica è una procedura chirurgica generalmente eseguita per trattare le varici degli arti inferiori. La durata dell'intervento può variare, ma in media si stima che richieda tra i 30 e i 60 minuti. Tuttavia, la tempistica può cambiare in base alla complessità del caso e alle condizioni del paziente. Dopo la procedura, è previsto un periodo di osservazione in ospedale per monitorare il recupero iniziale.

Consenso Informato Legatura o resezione di vene perforanti (non endoscopica): Benefici attesi

Cosa posso aspettarmi?

La legatura o resezione di vene perforanti, eseguita in assenza di supporto endoscopico, è una procedura chirurgica mirata a trattare varici e insufficienze venose croniche. Le vene perforanti sono strutture che connettono il sistema venoso superficiale con quello profondo, e quando mal funzionanti, possono contribuire all'insorgenza di problemi circolatori. La legatura o resezione viene utilizzata per interrompere il flusso di sangue attraverso queste vene, riducendo così la pressione venosa superficiale e migliorando i sintomi di insufficienza venosa, come gonfiore, dolore e ulcere venose.

I benefici attesi da questa procedura includono il miglioramento della qualità della vita del paziente, la riduzione dei sintomi associati all'insufficienza venosa e la guarigione delle ulcere venose. I dati scientifici indicano che la percentuale di successo clinico della procedura può variare, con percentuali di successo riportate tra il 70% e il 90%, a seconda dell'esperienza del chirurgo e della gravità della condizione del paziente.

Tuttavia, vi sono alcuni limiti. Non tutti i pazienti possono ottenere un completo sollievo dai sintomi, e vi è il potenziale per recidive nel tempo. Inoltre, il trattamento non è esente da rischi, tra cui infezioni o danni ai nervi vicini.

Consenso Informato Legatura o resezione di vene perforanti (non endoscopica): Rischi e complicanze potenziali

Cosa può andare storto?

Nella procedura di legatura o resezione di vene perforanti, sebbene generalmente sicura, possono verificarsi alcuni rischi ed eventi avversi. Ecco un elenco dettagliato:

Effetti collaterali: possono includere dolore e gonfiore nell'area trattata, che si presentano nel 15-20% dei casi. Inoltre, i pazienti possono sperimentare ematomi o contusioni, con un'incidenza riportata di circa il 10%.

Complicanze generali: queste includono infezioni della ferita, che si verificano in circa il 2-5% dei casi. Altre complicanze possono comprendere trombosi venosa profonda (TVD), con una probabilità inferiore al 2%, e sanguinamento eccessivo, che si verifica raramente.

Complicanze specifiche della procedura: esiste un rischio di danno ai nervi circostanti la zona trattata, che può portare a intorpidimento o debolezza nella gamba. Questa complicanza è rara, con una probabilità inferiore al 5%.

Rischi sistemici: anche se molto raro, esiste un rischio di embolia polmonare secondaria a TVD, con una probabilità inferiore all'1%. In teoria, le complicanze di tale embolia possono essere potenzialmente gravi o persino mortali, anche se questo evento è estremamente raro.

Queste informazioni si basano su dati statistici aggregati e ogni paziente può presentare un profilo di rischio individuale diverso, da discutere con il medico.

Consenso Informato Legatura o resezione di vene perforanti (non endoscopica): Controindicazioni

Relative

Le principali controindicazioni alla legatura o resezione di vene perforanti includono infezioni locali, insufficienza arteriosa periferica severa e tromboflebite acuta. Condizioni come il diabete, disturbi della coagulazione e insufficienza venosa cronica richiedono un'attenta valutazione. Anche pazienti in gravidanza o con precedenti chirurgici nell'area meritano considerazione discrezionale. Queste condizioni non impediscono necessariamente la procedura, ma necessitano di un'attenta ponderazione dei rischi e benefici e talvolta precauzioni speciali per garantire sicurezza e efficacia.

Assolute

Le principali controindicazioni assolute alla procedura di legatura o resezione di vene perforanti includono: infezioni locali nell'area di intervento, insufficienza arteriosa periferica grave (povere condizioni di circolazione arteriosa), presenza di flebite acuta o trombosi venosa profonda non trattata. È controindicata in pazienti con insufficienza cardiaca grave non controllata e in caso di allergia nota ai farmaci usati durante la procedura. Il paziente dichiara di aver preso coscienza di tali controindicazioni e di escluderne la sussistenza per poter procedere con l'intervento in sicurezza.

Consenso Informato Legatura o resezione di vene perforanti (non endoscopica): Alternative disponibili

Quali alternative ho?

Le alternative alla legatura o resezione di vene perforanti includono trattamenti come la terapia compressiva, l'utilizzo di farmaci venotonici, la scleroterapia per occludere le vene, e la chirurgia laser o ablazione termica endovenosa per chiudere le vene malate. La scelta dipende dallo stato di salute del paziente e dalla gravità della condizione venosa.

Che differenze ci sono?

La legatura o resezione di vene perforanti può ridurre l'insufficienza venosa con rischi di infezione o trombosi. Le alternative includono la scleroterapia, che utilizza un agente chimico per chiudere la vena, riducendo i rischi chirurgici ma potenzialmente necessitando trattamenti multipli. La terapia endovenosa laser o a radiofrequenza offre recupero rapido ma può causare ustioni. Ogni opzione richiede valutazione clinica per ottimizzare esiti e minimizzare complicanze.

E se non lo faccio?

La mancata sottoposizione alla legatura o resezione di vene perforanti può portare all'aggravarsi di condizioni come le vene varicose, causando dolore e gonfiore cronico. Senza trattamento, si possono sviluppare ulcere venose e insufficienza venosa cronica, con un potenziale peggioramento della qualità di vita e un incremento del rischio di complicanze più gravi.

Consenso Informato Legatura o resezione di vene perforanti (non endoscopica): Indicazioni pre e post-procedura

Cosa devo fare prima?

Prima della procedura di legatura o resezione di vene perforanti, il paziente deve seguire queste indicazioni: sospendere farmaci anticoagulanti o antipiastrinici come indicato dal medico, mantenere un digiuno di almeno 6-8 ore, e indossare abbigliamento comodo. È fondamentale informare il medico di eventuali allergie o problemi di salute e organizzare un accompagnatore per il ritorno a casa.

Cosa devo fare dopo?

Dopo la legatura o resezione di vene perforanti, il paziente dovrebbe tenere l'arto elevato, quando possibile, e indossare calze elastiche per ridurre l'edema. Limitare le attività fisiche intense per alcune settimane ed evitare esposizioni dirette a fonti di calore. Il decorso post-operatorio potrebbe includere modesto dolore e gonfiore localizzato, normalmente gestibili con analgesici prescritti. Monitorare segni di infezione come rossore o scarico.

Cosa dovrò evitare?

Dopo la legatura o resezione di vene perforanti, è consigliabile evitare attività fisiche intense e sollevamento pesi per almeno 2 settimane. È sconsigliato stare in piedi o seduti per lunghi periodi e si dovrebbe evitare l'esposizione prolungata al calore, come saune o bagni caldi. Seguire sempre le indicazioni del medico per garantire una corretta guarigione.

A cosa dovrò stare attento?

Dopo la procedura di legatura o resezione di vene perforanti, il paziente deve prestare attenzione a segni di infezione come arrossamento, gonfiore o calore nella zona trattata, dolore intenso non alleviato da farmaci, sanguinamento persistente, comparsa di febbri, o sintomi di trombosi come gonfiore o dolore improvviso alla gamba. Se presenti, contattare immediatamente un medico.

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Consapevolezza e trasparenza nella relazione di cura.

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