Consenso informato alla procedura di Gastrostomia percutanea endoscopica (PEG)

Hai bisogno di un modulo di consenso informato per la procedura di Gastrostomia percutanea endoscopica (PEG)? Sei nel posto giusto: in questa pagina troverai le informazioni essenziali che il professionista sanitario deve fornire per garantire un consenso informato completo e consapevole da parte del paziente.

La procedura di Gastrostomia percutanea endoscopica (PEG) è un Trattamento, talvolta denominato anche "Percutaneous Endoscopic Gastrostomy" o "Nutrizione enterale tramite gastrostomia", che rientra nell'area specialistica di Gastroenterologia. In base alla classificazione ICD-9-CM (International Classification of Diseases, 9th revision - Clinical Modification), questo Trattamento può essere incluso nel seguente codice: "43.11 Gastrostomia percutanea [endoscopica] [PEG]".

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Consenso Informato Gastrostomia percutanea endoscopica (PEG): Descrizione della procedura

Cosa è?

La gastrostomia percutanea endoscopica (PEG) è una procedura minimamente invasiva utilizzata per inserire un sondino direttamente nello stomaco attraverso la parete addominale. Viene eseguita con l'ausilio di un endoscopio, uno strumento flessibile con una telecamera, che consente una visualizzazione diretta all'interno dello stomaco. Durante la procedura, viene effettuata una piccola incisione nell'addome per l'inserimento del sondino. La PEG è destinata a pazienti che necessitano di nutrizione enterale a lungo termine e non sono in grado di alimentarsi adeguatamente per via orale.

A cosa serve?

La gastrostomia percutanea endoscopica (PEG) è una procedura utilizzata per fornire nutrizione direttamente nello stomaco quando l'assunzione orale è impossibile o insufficiente. Viene effettuata introducendo un tubo attraverso l'addome con l'ausilio di un endoscopio. La finalità della PEG è garantire un'alimentazione adeguata nei pazienti con difficoltà di deglutizione cronica, come in casi di ictus, tumori della regione buccale o faringea, o malattie neurologiche severe. Attraverso la PEG, si può somministrare anche liquidi e farmaci in modo efficace e sicuro, migliorando la qualità di vita del paziente.

Che natura ha?

La gastrostomia percutanea endoscopica (PEG) è una procedura invasiva utilizzata per inserire un sondino direttamente nello stomaco attraverso la parete addominale, guidata da un endoscopio. È frequentemente usata per nutrizione enterale a lungo termine in pazienti che non possono alimentarsi oralmente. Durante la procedura, il paziente può provare disagio o dolore, ma viene generalmente somministrato un anestetico locale e sedazione per minimizzare il dolore. La PEG non è distruttiva o farmacologica, ma richiede intervento manuale e competenza medica specializzata per eseguire correttamente l'inserimento.

Cosa comporta?

La gastrostomia percutanea endoscopica (PEG) è una procedura medica che consente l'inserimento di un tubo di alimentazione direttamente nello stomaco. Viene eseguita mediante il passaggio di un endoscopio attraverso la bocca, l'esofago e infine nello stomaco. Una piccola incisione viene praticata nell'addome per posizionare il tubo. In genere interessa i distretti corporei del tratto gastrointestinale superiore (bocca, esofago, stomaco) e la parete addominale. La procedura è minimamente invasiva e permette l'accesso diretto per la nutrizione in pazienti che non possono alimentarsi per via orale.

Quanto dura?

La Gastrostomia percutanea endoscopica (PEG) è una procedura solitamente eseguita in circa 30-45 minuti. La durata può variare in base a fattori specifici del paziente o a eventuali complicazioni che possono insorgere durante l'intervento. Durante questa procedura, un medico utilizza un endoscopio per posizionare un tubo nello stomaco attraverso la parete addominale, permettendo la somministrazione diretta di nutrizione. Dopo la PEG, il paziente verrà monitorato per un breve tempo per assicurarsi che non vi siano effetti indesiderati immediati prima della dimissione o trasferimento in un reparto di sorveglianza.

Consenso Informato Gastrostomia percutanea endoscopica (PEG): Benefici attesi

Cosa posso aspettarmi?

La gastrostomia percutanea endoscopica (PEG) è una procedura utilizzata per fornire nutrizione direttamente nello stomaco in pazienti che non possono alimentarsi adeguatamente per via orale. I benefici principali includono il miglioramento dello stato nutrizionale e la riduzione del rischio di malnutrizione e disidratazione, condizioni critiche in pazienti con disturbi della deglutizione o con malattie neurologiche o oncologiche avanzate. La PEG permette anche la somministrazione diretta di farmaci e consente la gestione a lungo termine dell'alimentazione enterale.

Il successo della procedura è elevato, con una percentuale di successo stimata intorno al 95%. Tuttavia, la PEG non è esente da rischi o limiti. Le complicanze possono includere infezioni locali, emorragie, perforazioni o dislocazione del tubo. Un'adeguata selezione dei pazienti e un corretto management post-procedura sono cruciali per minimizzare tali rischi. Anche se la PEG è una soluzione efficace per molti pazienti, non tutti raggiungeranno un miglioramento significativo della qualità della vita e delle condizioni di salute, soprattutto in contesti di prognosi molto avanzata. La decisione di eseguire la PEG deve essere attentamente discussa con il paziente e i suoi familiari, valutando i benefici attesi e i potenziali limiti.

Consenso Informato Gastrostomia percutanea endoscopica (PEG): Rischi e complicanze potenziali

Cosa può andare storto?

La gastrostomia percutanea endoscopica (PEG) è generalmente considerata sicura, ma come qualsiasi procedura medica presenta potenziali rischi di complicanze ed eventi avversi. Gli effetti collaterali possono includere dolore addominale lieve, infezione nella sede di inserimento del tubo e irritazione cutanea, con un’incidenza che può variare dal 5% al 30%. Le complicanze generali comprendono l'infezione sistemica, che può svilupparsi in circa il 4% dei casi, e la formazione di un ematoma. Le complicanze specifiche della procedura includono la dislocazione o l'ostruzione del tubo (fino al 8%), e la perforazione degli organi vicini, che sebbene rara, può verificarsi in meno dell'1% dei casi. Raramente, è possibile anche la formazione di un'ernia nello stoma. I rischi sistemici includono l'aspirazione polmonare e la peritonite, con un rischio di mortalità correlata alla procedura che si attesta intorno allo 0,5%-2%. Alcune complicanze possono comportare un pericolo per la vita, in particolare situazioni che portano a infezioni gravi, come la sepsi. Tuttavia, con una selezione accurata dei pazienti e una corretta esecuzione della procedura, la probabilità di eventi gravi può essere significativamente ridotta.

Consenso Informato Gastrostomia percutanea endoscopica (PEG): Controindicazioni

Relative

Le principali controindicazioni alla gastrostomia percutanea endoscopica (PEG) includono emorragie non controllate, infezioni attive nel sito d'inserzione e peritonite. Condizioni come coagulopatie, ascite rilevante, chirurgia addominale recente, carcinoma gastrico avanzato, o peristalsi severamente compromessa richiedono valutazione discrezionale. La presenza di obesità grave o malformazioni anatomiche può imporre precauzioni speciali durante la procedura. Inoltre, pazienti con disturbi respiratori severi o insufficienza cardiaca necessitano di attenta considerazione per bilanciare rischi e benefici. È cruciale un'attenta valutazione individuale da parte del professionista.

Assolute

Le principali controindicazioni assolute alla gastrostomia percutanea endoscopica (PEG) includono: infezione sistemica non controllata, peritonite, diatesi emorragica non correggibile, cachessia avanzata, ostruzione gastrointestinale totale, e inabilità a sottoporsi a endoscopia. Ulteriori condizioni che non consentono la procedura possono includere ascite massiva e instabilità emodinamica grave. Il paziente dichiara di essere consapevole di queste controindicazioni e di escluderne la sussistenza, assicurando così la sua idoneità alla procedura.

Consenso Informato Gastrostomia percutanea endoscopica (PEG): Alternative disponibili

Quali alternative ho?

Le alternative alla gastrostomia percutanea endoscopica (PEG) includono la gastrostomia chirurgica tradizionale e la gastrostomia radiologica. Inoltre, in alcuni casi, si può considerare l'uso di un sondino nasogastrico o nasoenterale per il supporto nutrizionale a breve termine. Queste opzioni variano in base alle condizioni del paziente e alla durata prevista del supporto nutrizionale, e devono essere discusse con il medico curante.

Che differenze ci sono?

La PEG offre un'alimentazione a lungo termine per pazienti incapaci di deglutire, con basso rischio di infezioni. Alternativamente, una gastrostomia chirurgica ha un rischio più alto di complicanze chirurgiche, come infezioni della ferita; la nutrizione nasogastrica è meno invasiva ma può causare irritazione e dislocazione del tubo. Le sondine naso-digiunali sono un'opzione temporanea, ma meno confortevoli per l'uso prolungato.

E se non lo faccio?

La mancata esecuzione della PEG può portare a gravi problemi nutrizionali, in particolare per chi non può alimentarsi normalmente per via orale. Questo può causare calo ponderale, malnutrizione e peggioramento delle condizioni di salute generali. Nei casi di patologie che impediscono la deglutizione, l'assenza di nutrizione adeguata può aggravare ulteriormente la malattia di base, diminuendo la qualità e l'aspettativa di vita.

Consenso Informato Gastrostomia percutanea endoscopica (PEG): Indicazioni pre e post-procedura

Cosa devo fare prima?

Il paziente dovrebbe evitare di mangiare e bere almeno 6-8 ore prima della procedura. Informare il medico su eventuali farmaci assunti, allergie o condizioni mediche preesistenti, poiché potrebbe essere necessario sospendere l'uso di farmaci anticoagulanti. Seguire le indicazioni specifiche del personale medico, che potrebbero includere esami pre-operatori. Rimuovere dentiere, lenti a contatto e gioielli prima della procedura.

Cosa devo fare dopo?

Dopo una gastrostomia percutanea endoscopica (PEG), il paziente dovrebbe mantenere il sito pulito e monitorare eventuali segni di infezione come arrossamento o gonfiore. È importante evitare movimenti bruschi per alcuni giorni e seguire scrupolosamente le istruzioni sul modo e sulla frequenza dell'alimentazione tramite PEG. Il decorso post-operatorio può includere lieve dolore o fastidio, che solitamente si risolve in pochi giorni.

Cosa dovrò evitare?

Dopo una gastrostomia percutanea endoscopica (PEG), è sconsigliato praticare attività fisiche intense o sollevare oggetti pesanti per almeno due settimane per evitare lesioni o spostamenti del tubo. È importante mantenere l'area del sito pulita e asciutta e monitorare eventuali segni di infezione. La regolazione della dieta deve essere seguita secondo le indicazioni mediche per evitare complicazioni alimentari.

A cosa dovrò stare attento?

Dopo la procedura di gastrostomia percutanea endoscopica (PEG), contattare immediatamente il medico se si notano segni di infezione (rossore, gonfiore, dolore, pus), sanguinamento eccessivo, febbre alta, difficoltà respiratorie, dolore addominale intenso o perdita di nutrimento attorno al tubo. Questi sintomi possono indicare complicanze che richiedono attenzione medica.

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Consapevolezza e trasparenza nella relazione di cura.

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